La Nuova Sardegna

OSSI. Il coro Boghes Noas ha rinnovato il proprio direttivo. Sarà Franco Sechi a traghettare l’associazione verso il venticinquesimo anno dalla sua fondazione. Lo assisterà come vice presidente il giovanissimo neocorista Franco Careddu, mentre Francesco Pinna fungerà da segretario e Giuseppe Sotgia è stato riconfermato tesoriere. Rimangono nel direttivo come consiglieri anche Mario Biancu, Andrea Fancellu e il presidente uscente Andrea Tedde. L’assemblea dei soci si è aperta con la relazione dello stesso Tedde, che ha fatto un bilancio dell’attività nel corso del suo mandato. Lungo l’elenco delle serate effettuate in giro per la Sardegna e per il continente. Tedde ne ha elencato circa settantacinque, tutte all’insegna del successo e del gradimento da parte del pubblico. In questo periodo il coro ha continuato a crescere, oltre che per la qualità delle sue esecuzioni anche numericamente, grazie alla sapiente direzione del maestro Danilo Pingiori, all’inserimento di nuovi coristi (gli ultimi arrivati sono Marco Uras e Fabrizio Rozzo) e di nuovi soci che si impegnano a dare da esterni il necessario supporto all’organizzazione della attività: sono Giovanni Usai, Nino Milia e Gianni Cossu. Il presidente uscente ha ricordato con orgoglio i riconoscimenti ottenuti anche a livello nazionale, la recente gratificante esperienza fra i terremotati di Finale Emilia vissuta col gruppo sardo di solidarietà Sinergie di cuori, il premio regionale conseguito con il canto “Innu a sa limba sarda”, musicato su versi del poeta estemporaneo ossese Pedru Muresu. L’intento è quello di proseguire nella missione di ambasciatori del canto sardo, contribuendo nel contempo a preservare e a diffondere la cultura tradizionale sarda e locale, insieme alla specificità della produzione tipica, quale emerge dalla storia dei padri e dalla memoria ancora viva degli anziani. Per le attività del coro consultare il sito www.boghesnoas.it.

Pietro Simula