La Nuova Sardegna

Sassari

«La Provincia ha agito regolarmente»

di Nadia Cossu
«La Provincia ha agito regolarmente»

Ci sono 23 rinviati a giudizio, ma il giudice del Lavoro sconfessa quello penale nel caso dell’assunzione di un dirigente

22 febbraio 2013
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SASSARI. Anche per i giudici d'appello la Provincia di Sassari agì regolarmente quando nel 2007 assegnò un posto di dirigente amministrativo - la concorrente era Giuseppina Luglié - attingendo il nome dalla graduatoria di un concorso espletato nel 2002. Il collegio composto da Giommaria Cuccuru (consigliere relatore), Ida Soro e Maura Nardu ha rigettato il ricorso di Francesco Maria Nurra, funzionario della ex Comunità Montana "Su Sassu-Anglona-Gallura", che, ritenendo di avere diritto a quel posto in Provincia, aveva presentato un esposto negli uffici del sostituto procuratore di Sassari Giovanni Porcheddu da cui era partita l'inchiesta penale. A fine settembre del 2010 la Procura aveva notificato a 23 indagati l'avviso di conclusione delle indagini e lo scorso 30 gennaio il gup Antonello Spanu li ha rinviati a giudizio per abuso d'ufficio.

Questi i fatti. Secondo Nurra, in sostanza, le amministrazioni prima di procedere all'espletamento di procedure concorsuali «finalizzate alla copertura dei posti vacanti in organico - si legge nel ricorso - avrebbero dovuto attivare le procedure di mobilità provvedendo, in via prioritaria, all'immissione in ruolo dei dipendenti provenienti da altre amministrazioni, appartenenti alla stessa area funzionale». La Provincia, quindi, avrebbe dovuto assumere lui. Ma a maggio del 2012 il giudice del lavoro si era pronunciato sostenendo che la domanda di Nurra fosse "infondata" per via dell'avvenuta sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra Regione, Comunità montana numero 2, Provincia di Olbia-Tempio e Unione dei Comuni Anglona e Bassa Valle del Coghinas secondo il quale - in sintesi - il personale della Comunità montana soppressa veniva assegnato all'Unione dei Comuni Anglona e Bassa Valle. La legge regionale 5 diceva chiaramente che «solo in via del tutto residuale era prevista la possibilità di transito nelle Province e nei Comuni».

Da qui la sentenza del giudice Adami: essendo stata raggiunta l'intesa con l'Unione dei Comuni non poteva essere accolta la domanda di Nurra. Lunedì scorso il collegio d'appello ha confermato la sentenza di primo grado. Per gli avvocati Piergiuseppe Lai - che assiste l'ente Provincia nel filone amministrativo - e Marcello Bazzoni (che difende gli amministratori imputati come persone fisiche nel processo penale, si tratta di un risultato importante. A maggior ragione in considerazione delle ultime vicende che hanno visto il giudice Spanu accogliere la richiesta di rinvio a giudizio del pm Porcheddu. Ma questa è un'altra storia e bisognerà attendere il processo che comincerà l'8 maggio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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