di Elena Laudante
09 marzo 2013
SASSARI. «Intuizioni sbagliate, errori macroscopici come la distruzione della corda, l’arma del delitto, l’individuazione dell’ora della morte che i periti hanno spostato in avanti di almeno due ore. E ancora, circostanze inquietanti su un altro ex della vittima mai tenute in considerazione: sono i dati emersi in aula a dire che quello ad Alessandro Calvia è il processo delle verità masch...