La Nuova Sardegna

Sassari

«Riappropriamoci dei nostri spazi pubblici»

«Riappropriamoci dei nostri spazi pubblici»

I cittadini di Rizzeddu-Monserrato creano una pagina facebook: ci scambieremo idee e proposte

21 marzo 2013
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «Gli abitanti devono riappropriarsi degli spazi pubblici e iniziare a progettare le politiche di quartiere attraverso la partecipazione». I sassaresi stanno puntando sui social network e qualcuno – dopo l’iniziativa della Nuova Sardegna sui “Viaggi nei quartieri” di Sassari – ha deciso di creare la pagina facebook del proprio rione. «La pagina nasce principalmente con l'obiettivo di costituire uno spazio di confronto, condivisione e partecipazione dal basso che raggruppi tutti i cittadini, i comitati e le associazioni di quartiere». Lo spiega Simone Maulu, rappresentante di iRS e abitante di Rizzeddu-Monserrato. La pagina in sole due settimane ha raggiunto oltre 10mila visitatori. «Sono state condivise tante foto del quartiere – racconta – da quelle storiche a quelle più recenti, i cani del rione e i personaggi ormai storici. Foto per segnalare crateri nelle strade, marciapiedi distrutti e punti degradati. Ma questa iniziativa non vuole essere solo una raccolta di lamentele e di cose che non vanno, vorrebbe diventare proprio una vetrina online del nostro quartiere con tutte le attività commerciali, i servizi, e gli spazi interessanti che ci sono, una piattaforma dinamica dove ognuno trova il proprio spazio e dà il proprio contributo».

Una sorta di laboratorio permanente e itinerante che favorisca la discussione collettiva «anche attraverso le assemblee di quartiere e l’incontro». Lo scopo è dare voce a tutti i cittadini, «a chiunque ritiene di poter fornire anche un piccolo contributo per proposte che aiutino l'elaborazione di un nuovo progetto per il quartiere». Una delle immagini più condivise è quella del fotografo Emilio Canu che raffigura una parte interna dell’ex manicomio di Rizzeddu con la scritta “Voi mi odiate e io per dispetto vi amo tutti”. «Si sono scatenate diverse discussioni tra persone che hanno vissuto in quella zona quando erano studenti e ora sono rientrate nei loro paesi – spiega Simone Maulu – discussioni di ragazzi che da piccoli giocavano e vivevano quegli spazi, e anche il commento di qualche emigrato che rivedendo certe immagini riesce a sentirsi un po’ a casa. Si possono trovare anche video e articoli sulla democrazia partecipata e sulle politiche di quartiere con esempi virtuosi da tutto il mondo».

Prossimo obiettivo? «Organizzare una grande assemblea, magari in piazza». (na.co.)

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative