La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Durante l’incontro della delegazione dei vertici Eni con la commissione Reindustrializzazione, per un aggiornamento sui piani di attuazione per la realizzazione della chimica verde e dei progetti di bonifica, hanno manifestato ieri pomeriggio la loro protesta gli attivisti dell’iRS. Prima fuori dal Comune, per «i molti dubbi sul piano di bonifica delle aree inquinate e per la poca chiarezza sull’area di “Minciaredda”», e successivamente con la presenza dentro l’aula.

Enrica Barbaresi, vice presidente dei progetti speciali Eni, ha presentato a turno i responsabili degli enti consorziati che hanno parlato delle attività in corso per la realizzazione degli impianti della chimica verde: di seguito i responsabili sviluppo tecnologico e nuove opportunità di Enipower Mauro Dalmazzone, stabilimento di Versalis Luca Piludu, Matrica Piergiorgio Sedda, attività risanamento ambientale Gianluca D’aquila e Novamont Marco Versari.

I componenti della commissione hanno ricordato l’importanza delle bonifiche in un territorio devastato dalla crisi economica e occupazionale, soprattutto l’impiego di manodopera locale, e anche le aree da dismettere per la logistica. La delegazione Eni ha accolto anche la richiesta del sindaco di organizzare una visita, con consiglio comunale e rappresentanti della società civile, ai cantieri della chimica verde e delle bonifiche. Enrica Barbaresi ha mostrato disponibilità ad avviare un confronto col Consorzio industriale, sulle aree disponibili per l’insediamento di nuove imprese. (g.m.)