La Nuova Sardegna

Sassari

Viaggio alla scoperta di parchi e monumenti

Viaggio alla scoperta di parchi e monumenti

Domani riparte il “treno umano” di ArcheoBioTrek, appuntamento al santuario di Balai lontano

11 maggio 2013
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PORTO TORRES. Una lunga passeggiata tra storia e natura, monumenti e aree verdi, archeologia e biologia nella seconda edizione di «ArcheoBioTrek», la manifestazione che si svolgerà domani mattina e che ha già riscosso numerose adesioni.

L’evento è organizzato dalle associazioni Etnos e Atena Trekking, e vedrà oltre centocinquanta persone alla scoperta delle bellezze monumentali e naturalistiche cittadine guidate dall’epigrafista Giuseppe Piras e dal botanico Gianpaolo Demartis.

L’itinerario di questa edizione prevede un nuovo percorso rispetto a quello dell’anno scorso, nel quale erano stati privilegiati dei siti ubicati prevalentemente all’interno del perimetro cittadino.

«Stavolta l’ArcheoBioTrek toccherà delle zone collocate nell’immediata periferia della città – sottolinea Giuseppe Piras –, davvero poco conosciute o frequentate dagli stessi portotorresi, e verranno visitati dei siti storico-archeologici di notevole pregio: il tutto nella splendida cornice naturalistica formata dalle aree racchiuse tra la zona retrostante la pineta di Balai lontano e le sponde del rio Mannu».

La manifestazione partirà alle 9 proprio dalla chiesa di Balai Lontano (il monumento verrà aperto per l'occasione), e si snoderà attraverso i bunker della seconda guerra mondiale di Punta di Lu Cappottu per poi toccare il nuovo tratto di acquedotto romano appena scoperto, lungo 105 metri, i circoli megalitici, le grotte di “Maimmaru” e le cave antistanti. La tappa successiva saranno gli altri resti dell’acquedotto romano, conservati in un giardino condominiale del quartiere Satellite, poi il gruppo si dirigerà verso la tomba dei giganti “a prospetto architettonico” di Andriolu, passando per le cave di Maccia appasthadda.

«Seguendo una stradina di penetrazione agraria attraverso i campi – aggiunge Piras –, si arriverà in prossimità della tomba dei giganti di Andriolu, dove ci si fermerà per il pranzo a sacco potendo anche godere di una vista mozzafiato, davvero una bella esperienza».

Dall’altura si scenderà per un’antica mulattiera verso la sponda del Rio Mannu, e un abbeveratoio usato in passato dai pastori, quindi si percorrerà il vecchio camminamento che dalle grotte di Ponti Pizzinnu conduceva verso la zona di Fontana Vecchia. (g.m.)

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