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Filippi: «Ecco come i porti opereranno con la riforma»

Filippi: «Ecco come i porti opereranno con la riforma»

PORTO TORRES. Il capogruppo Pd nella commissione Lavori pubblici e trasporti del Senato, Marco Filippi, ha illustrato l’altra sera la nuova legge di riforma degli assetti portuali che andrà a...

11 dicembre 2013
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PORTO TORRES. Il capogruppo Pd nella commissione Lavori pubblici e trasporti del Senato, Marco Filippi, ha illustrato l’altra sera la nuova legge di riforma degli assetti portuali che andrà a sostituire la legge 84 varata nel 1994. Una iniziativa che ha portato il senatore livornese a toccare i più importanti scali marittimi nazionali, per raccogliere eventuali proposte di emendamenti dagli operatori portuali e da rappresentanti istituzionali e sociali del territorio.

Filippi ritiene fondamentale che le Authority debbano avere un ruolo importante attraverso l’autonomia finanziaria, spendendo risorse originate dalle tasse portuali, e soprattutto rafforzare il ruolo di coordinamento nei porti e nella logistica costruendo rapporti con le imprese che vogliono investire nel territorio retrostante ai porti. «Nella legge di riforma abbiano introdotto le concessioni - ha aggiunto Filippi -, all’articolo 18, per favorire investimenti infrastrutturali necessari per incrementare i traffici marittimi». Gli operatori presenti non hanno mancato di elencare i punti negativi di uno scalo che, pur dotato di ampi spazi, ha cominciato la sua parabola discendente con la caduta del petrolchimico. Bisogna attrarre investimenti nel vasto tessuto industriale a due passi dal porto, insomma, e anche chi guida l’Autorità portuale deve essere un manager capace di portare nuove intraprese economiche per rivitalizzare il territorio. (g.m.)

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