La Nuova Sardegna

Sassari

Palazzetto, l’ultimo successo di Alberto

di Gavino Masia
Palazzetto, l’ultimo successo di Alberto

Ieri mattina il palasport è stato intitolato ad Alberto Mura. Dopo anni di incuria la struttura è finalmente a norma

19 gennaio 2014
3 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. «Alberto Mura era un prezioso collaboratore che univa grande umanità al senso di equilibrio in qualunque cosa facesse». Un ricordo commovente del maestro di sport e di vita che il vice questore vicario di Sassari, Maurizio Terrazzi, ha pronunciato ieri mattina davanti al palasport intitolato ad Alberto Mura. Ricordi istantanei del suo agire da uomo di sport e di Stato davanti a una folla che rappresentava tutte le classi sociali, come lui avrebbe sicuramente voluto, a testimoniare l’appartenenza di Alberto a una città che amava tanto proprio perché nel suo agire riusciva a rapportarsi con chiunque. Il sindaco Beniamino Scarpa, che ha scoperto la targa avvolta dal tricolore assieme ad Anita Fancello, la moglie di Alberto, lo ha definito «un eroe dei tempi moderni, esempio da seguire per i giovani che si avvicinano alla pratica sportiva, vero ambasciatore di una comunità che ha saputo onorare nella platee nazionali e internazionali». Il fratellone Luciano Mura, fianco al questore di Sassari Antonello Pagliei e al parroco di Cristo Risorto don Michele Murgia, ha letto la lettera che il presidente dell’European Boxing Confederation Franco Falcinelli ha voluto dedicare all’amico Alberto: «Non finirò mai di ricordare quanto sia stato fondamentale nel percorso di rinnovamento strutturale ed organizzativo del pugilato italiano del Terzo millennio – ha scritto Falcinelli –, contribuendo a valorizzare la sua città, la Sardegna e l’Italia intera nella promozione del pugilato internazionale attraverso la sua straordinaria capacità organizzativa e la sua invidiabile intuizione». Le ultime parole del presidente della boxe europea danno un senso di commozione a chi legge e chi ascolta: «Sono convinto che Alberto non si sentirà mai solo: da Porto Torres in Terra Santa, dove sono stati piantati dieci alberi su proposta della comunità ebraica di Roma, sarai sempre ricordato, stimato e apprezzato». Nel silenzio risuona l’applauso, tanti occhi lucidi e la novella di San Paolo che il parroco don Murgia propone come similitudine alle gesta dello sportivo dall’animo umile e buono. Non sono poi mancati i ringraziamenti della famiglia Mura per i lavori realizzati all’interno del palasport, finalmente a norma dopo gli interventi strutturali, con l’assessore allo Sport Costantino Ligas in prima linea e gli operatori Geosar e Multiservizi che hanno lavorato intensamente per un maquillage completo che sarà visibile in tutto il mondo grazie alla ripresa diretta di Sky Sport 2. Venerdì sera si era invece svolto il prologo organizzato da «Gli amici di Alberto», un incontro moderato dal giornalista Gianni Bazzoni per ricordare con aneddoti e testimonianze compagni di scuola, amici e colleghi di lavoro la figura di Alberto Mura. Il filo dei ricordi è stato messo a fuoco con racconti inediti, tra cronaca e sport, e nella sala gremita in ogni ordine di posti era il moderatore a chiamare in causa i personaggi: «Questa massiccia partecipazione conferma quale grande valore umano avesse Alberto – ha detto il manager di "Dolce&Gabbbana Italia Thunder" Paolo Cassarà –, persona meravigliosa capace di mettersi sempre a disposizione degli altri». Sono intervenuti il pugile professionista Tore Erittu, a fine mese combatterà per riprendersi il titolo italiano, il vice presidente nazionale della Fpi Vittorio, l’ex sindaco Eugenio Cossu, l’avvocato Antonello Urru, uno dei soci fondatori del Boxing Club Piero Candidda, il nipote e maestro di pugilato Gianni Mura e tanti altri. La testimonianza più toccante è stata quella di Antonello Seneghe, comandante del Posto fisso di polizia, amico sino alla fine del maestro, promoter e collega: «Ho ricevuto un grande regalo nei giorni vissuti assieme ad Alberto, che mi ha voluto presente nell’ultimo attimo della sua vita».

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative