La Nuova Sardegna

Sassari

Thiesi, spunta un manifesto per l’astensione

Thiesi, spunta un manifesto per l’astensione

Il malumore verso la politica. Ma i rappresentanti dei partiti invitano a votare «per cambiare»

01 febbraio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





THIESI. L'astensionismo, si sa, è una delle opzioni a disposizione del cittadino elettore. E attraverso un manifesto anonimo affisso nei giorni scorsi nel vicoletto che collega via Roma al Corso c'è chi invita a tale scelta. «Sappiamo bene – si legge nel manifesto murale – cosa ci aspetta nelle prossime settimane. Un'estenuante campagna elettorale condotta da persone pronte a tutte le lusinghe pur di avere il voto. Guardateli come si stanno travestendo assumendo nuovi nomi per rendersi più presentabili». Per gli astensionisti senza sigla, destra e sinistra «sono come la Coca e la Pepsi che si contendono il mercato offrendo il medesimo prodotto limitandosi a confezionarlo in maniera diversa». Nessuno dei candidati locali riesce a comprendere chi può aver dato vita a questa campagna. Ma sentiti uno per uno, hanno unanimemente difeso le ragioni dell'esercizio elettorale. È duro Pietro Ninniri, candidato del Fronte indipendentista unidu. «Non andando a votare si aiuta e si legittima proprio questa classe politica che sull'astensionismo basa la sua forza». Per Gigliola Fiori (Unidos) «l'astensione non è sinonimo di protesta: si astiene colui che non è padrone delle sue idee; colui che passivamente subirà come uno schiavo». Pier Mario Manca (Partito dei sardi) non mette in discussione le «aberrazioni del sistema politico italiano ed comprensibile avercela contro i partiti», ma tiene a precisare che «la politica è un'altra cosa rispetto alla classe partitica» .

Comprensione delle motivazioni astensioniste anche da parte di Loredana Mulas, candidata nelle file del Centro democratico. «La gente è stanca e non ci crede più. Io personalmente non provengo dalla politica, provo perciò a dare il mio contributo contro lo solite promesse». Per Renzo Mannoni «è il momento di agire per combattere la crisi che attanaglia la Sardegna e questo lo si fa da dentro». «Non possiamo lasciare che queste decisioni – ha proseguito il candidato di iRS elencando i 100 mila disoccupati, le 800 mila cartelle di Equitalia emesse ogni anno, ma anche le vaste aree di terra inquinate - le prendano gli “altri”».

Mauro Piredda

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative