La Nuova Sardegna

Sassari

Morto il professor Manconi, università di Sassari in lutto

Morto il professor Manconi, università di Sassari in lutto

Studioso di valore, una vita dedicata alla ricerca, alla storia della Sardegna e del movimento operaio

04 febbraio 2014
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SASSARI. Università sarda in lutto per la scomparsa di Francesco Manconi, fino a qualche tempo fa professore ordinario al Dipartimento di Storia di Sassari.

Settantatre anni compiuti alla fine di gennaio, originario di Calangianus, il professor Manconi si è spento l’altra mattina a causa di una malattia che, nell’ultimo periodo si era sviluppata in maniera sempre più aggressiva.

Il mondo accademico perde uno studioso di valore che ha dedicato gran parte della sua vita alla ricerca e all’affermazione dei diritti della classe operaia e alla valorizzazione dei lavoratori: le lotte degli uomini del mare di Carloforte (1897-1901), dei contadini del movimento autonomistico nel primo dopoguerra in Sardegna. Cultore del socialismo, antifascista, nella sua carriera numerose pubblicazioni, legate anche alle vicende dei minatori e dei pastori, sempre collegate alla Sardegna tradizionale, con uno sguardo profondo all’economia e la società delle miniere dall’unità al fascismo. Il professor Manconi ha curato gli atti delle Inchieste parlamentari (in particolare la Depretis) sulla Sardegna dell’Ottocento. Sue le opere divulgative per conto del consiglio regionale sui catalani in Sardegna, con un interesse significativo anche alla partecipazione dell’emigrazione sarda alla guerra di Spagna. Diversi i saggi sul Regno di Sardegna in età moderna (con l’impronta catalana) e «La Sardegna al tempo degli Asburgo» rappresenta una sorta di manuale, un’opera di sintesi che mette insieme tutti i lavori precedenti.

Laureato in legge, Francesco Manconi ha cominciato subito a lavorare dopo avere vinto il concorso per archivista all’Archivio storico di Cagliari. Il passaggio al mondo universitario, con l’incarico di assistente di ruolo nella facoltà di Magistero a Sassari, poi trasferito in Scienze Politiche nella facoltà di Giurisprudenza.

Nel 1982 Manconi è diventato professore di Storia sociale, quindi il passaggio al Magistero dove ha vinto il concorso per professore straordinario di Storia moderna.

Una lunga carriera caratterizzata da studi intensi, sempre alla ricerca di nuove scoperte e di pezzi di storia ai quali riusciva a dare collocazioni e sviluppi che favorivano riflessioni legate alla terra sarda che ha amato con una passione senza confini.

Il professor Manconi è stato delegato rettorale per l’organizzazione dell’Archivio generale di ateneo e per il progetto Socrates-Erasmus. Presidente dell’Associazione italiana di Studi catalani, ha ricoperto la carica di direttore nell’amministrazione degli Archivi di Stato italiani e ha coordinato per conto del Consiglio regionale la collana editoriale «La civiltà del popolo sardo». Ha tenuto cicli di lezioni e conferenze anche in alcune Università spagnole. Per il saluto al professor Manconi è prevista una cerimonia laica e la sepoltura nella tomba di famiglia a Calangianus. (g.baz.)

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