La Nuova Sardegna

Sassari

taverna dell’aquila

Una bottiglia di rosatello per la messa del Papa

Una bottiglia di rosatello per la messa del Papa

OZIERI. Nuovo, prestigioso riconoscimento per Giuseppe Saba, creatore e proprietario dello splendido museo etnografico “La Tana dell'Aquila” dove sono custoditi con estrema cura e passione migliaia...

07 febbraio 2014
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OZIERI. Nuovo, prestigioso riconoscimento per Giuseppe Saba, creatore e proprietario dello splendido museo etnografico “La Tana dell'Aquila” dove sono custoditi con estrema cura e passione migliaia di reperti dell'artigianato locale, della cultura contadina e pastorale. Quotidianamente gli accoglienti locali di via Tempio sono meta di decine di visitatori. Una delle più ricche sezioni in cui il museo è articolato è l'enoteca che presenta migliaia di bottiglie di vino raccolte in ogni parte del mondo, con le etichette più curiose e delle più diverse epoche. «Ciò in gran parte è dovuto a quanto mi ha trasmesso mio padre, alle sue innate capacità e all’amore per la coltivazione e lavorazione dell’uva. Seguendo il suo esempio anche io mi diverto a imbottigliare vini di diverse qualità, provenienza, gradazione e colore. Ma non basta perché spesso realizzo da me le etichette così mi è capitato pure di imprimere in una serie di bottiglie di vino per la Messa il volto di Papa Benedetto XVI e di fargliene dono di una confezione quando venne a Cagliari. Ricevetti di seguito una assai gradita lettera di ringraziamenti e di benedizione». Orbene identica cosa è successa in questi giorni. Tramite il vicario diocesano don Gavino Leone e per la sensibilità di monsignor Angelo Becciu, nostro concittadino e attuale sostituto alla Segreteria di Stato della Città del Vaticano, Giuseppe Saba ha fatto pervenire a Papa Francesco una confezione di bottiglie di rosatello con impresso lo stemma dei quattro Mori. Al centro l’effige del Santo Padre benedicente e la dicitura “Il Vino del Papa per la Santa Messa (Cagliari 22 settembre 2013)”. A Giuseppe Saba dal Vaticano con la firma di monsignor Becciu giorni fa è giunta una lettera in cui fra l'altro è detto: «Egregio Signore, con gesto di squisita cortesia, Ella, per il cortese tramite del rev.do don Leone Gavino, ha fatto pervenire al Santo Padre Francesco, quale segno di sincera stima e filiale devozione, alcune confezioni di bottiglie di vino per la celebrazione della Santa Messa. Il Sommo Pontefice ringrazia per il confidente gesto e per i sentimenti che lo hanno suggerito e, mentre esorta a lodare il Signore per i frutti della terra, segno della sua bontà e del suo amore per l'uomo e per l'opera delle sue mani, chiede di pregare per la Sua persona e per il Suo universale ministero e di cuore invia a Lei e ai suoi familiari la Benedizione Apostolica, volentieri estendendola alle persone care, quale pegno di ogni grazia celeste. Con sensi di distinta stima ed amicizia, Angelo Becciu, Sostituto Segreteria di Stato, Città del Vaticano».

Gerolamo Squintu

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