La Nuova Sardegna

Sassari

Il “naso anti-ubriachi” sassarese conquista lo Speciale TG1

Il “naso anti-ubriachi” sassarese conquista lo Speciale TG1

Sicurezza stradale, della scatola nera Keeper si parlerà domenica 16 marzo alle 23

10 marzo 2014
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SASSARI. La trasmissione Speciale TG1 domenica 16 marzo, alle ore 23, sarà dedicata al tema della sicurezza stradale con specifico riferimento alle drammatiche conseguenze per la guida in stato di ebbrezza. Nel programma si avrà modo di valutare la utilità e le potenzialità della innovazione Keeper, la scatola nera ideata dal chirurgo sassarese Gianfranco Azzena e dall'ingegner Antonio La Gatta. Lo strumento pluriuso ha numerose altre funzioni, oltre a quella peculiare di rilevare il tasso alcolemico del conducente e di agire arrestando il veicolo ed evitando gravi conseguenze.

L’apparecchio è di recente entrato in produzione con una scatola nera che dà il voto ai guidatori. È un “naso anti-ubriachi”, chiamato Angel e inventato dal medico sardo, docente universitario a Ferrara. Il nuovo sistema dà impulso ai dispositivi che le compagnie di assicurazione stanno mettendo a punto per vigilare sulla condotta al volante dei loro automobilisti e garantire sconti a chi si comporta bene.

Il congegno messo a punto dal medico sardo, già presentato a importanti fiere economiche a Shangai e Mosca, è composto da tre sensori che rilevano il tasso alcolico ogni 10 secondi, fanno rallentare la vettura e la fermano se accertano che il conducente ha bevuto troppo. Un sistema adattabile al controllo degli stupefacenti assunti da chi guida. Ed è proprio una società padovana, la Tsem, che sta producendo e commercializzando Keeper, il localizzatore Gps con integrato l’etilometro Angel. L’apparecchio è grande quanto uno smartphone e viene applicato facilmente al parabrezza di ogni vettura.

«Adesso avremo la possibilità di promuovere sul mercato internazionale il prodotto brevettato in Italia», non si stanca di ripetere Azzena. Non solo una spia, quindi: la funzione del “naso anti-ubriachi” e degli altri strumenti collegati è pensata soprattutto per la sicurezza dei passeggeri. Può infatti spingere l’automobilista che lo ha installato a bordo ad assumere una guida corretta e meno pericolosa.

I dati raccolti dal dispositivo, comunque, possono servire anche a definire la dinamica di un eventuale incidente stradale. E l’etilometro integrato si accorgerà. di volta in volta, di chi ha bevuto. Il congegno elaborato dal chirurgo sassarese infatti viene considerato affidabile al 99 per cento, indipendentemente dal numero di persone nell’abitacolo. Ed è capace di scartare i cosiddetti falsi positivi, come il fatto che qualcuno scarti in auto un cioccolatino al liquore. Quasi inutile. quindi. sottolineare che il ricorso al Keeper dovrebbe spingere le società di assicurazione ad abbassare in modo davvero consistente le tariffe, almeno nel caso degli automobilisti più corretti.

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