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L’opposizione: fonte di Mara abbandonata e in degrado

L’opposizione: fonte di Mara abbandonata e in degrado

OSSI. La fonte di Mara, a un passo dai ruderi della chesetta romanica di Santa Margherita, è in stato di completo abbandono. Lo denunciano i consiglieri comunali Cassano, Sanna, Manca e Solinas con...

07 maggio 2014
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OSSI. La fonte di Mara, a un passo dai ruderi della chesetta romanica di Santa Margherita, è in stato di completo abbandono. Lo denunciano i consiglieri comunali Cassano, Sanna, Manca e Solinas con una interrogazione presentata al sindaco e all’assessore competente. Per valorizzare la fonte, ricordano, anni fa sono state spese somme consistenti con le quali si è provveduto allo sbancamento del sentiero che la collegava alla provinciale 97, alla realizzazione di una stradina di accesso delimitata da muretti a secco e alla raccolta e canalizzazione delle acque. Dei muretti “faccia a vista”, osservano, non c’è più traccia, l’acqua scorre sparsa ovunque e la stradina di accesso si restringe al punto che non consente l’accesso agli autoveicoli.

“Fortunatamente” per l’amministrazione, continuano i consiglieri, in occasione della passeggiata ecologica, che si è svolta nei giorni scorsi, pur essendo prevista per i partecipanti una pausa di ristoro proprio in quel sito, questa non si è tenuta; diversamente si sarebbero trovati davanti uno spettacolo indecoroso, a dir poco indecente, pietosamente coperto in buona parte dalle erbacce. La fonte di Mara in passato è stata per secoli punto di riferimento per le attività agricole e pastorali della zona ed è tuttora, sotto il profilo sorgivo, una delle più copiose di quella parte e dell’intero territorio di Ossi. Non potendo essere lasciata, come ora, nel più totale abbandono i consiglieri del gruppo Uniti per Rinnovare si rivolgono al presidente del consiglio comunale perché l’interrogazione sia messa all’ordine del giorno della prima seduta utile e al sindaco e all’assessore delegato per conoscere quali provvedimenti urgenti si intendano adottare per liberare dall’incuria in cui oggi si trova la fonte di Mara. (p.si.)

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