La Nuova Sardegna

Sassari

La «Passio» consegnata anche al Papa

La «Passio» consegnata anche al Papa

PORTO TORRES. Una copia della quinta edizione della “Passio”, pubblicata riveduta e corretta dal Centro studi Basilica di San Gavino è stata consegnata anche a Papa Francesco che l’ha inserita nella...

15 maggio 2014
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PORTO TORRES. Una copia della quinta edizione della “Passio”, pubblicata riveduta e corretta dal Centro studi Basilica di San Gavino è stata consegnata anche a Papa Francesco che l’ha inserita nella sua biblioteca personale. Ricorda l’epopea della fede in Sardegna.

Giancarlo Pinna, studioso e ricercatore, tra i fondatori del Centro studi, ricorda che «Gavino, Proto e Gianuario sono i patroni della città e di tutta l’archidiocesi. A dire il vero – sottolinea – erano stati anche patroni di Sassari e solo di recente sostituiti da San Nicola, titolare della Cattedrale».

Per evidenziare l’importanza dei martiri turritani in Sardegna, Giancarlo Pinna indica «l’ampiezza della monumentale basilica di San Gavino di Torres, costruita nel secolo XI, quando Torres era costituita da due borghi poco frequentati. Una chiesa così grande testimonia l’affluenza di pellegrini provenienti da ogni parte, così pure le capienti cumbessias, le case dei pellegrini».

Pinna afferma come sia interessante che «la storia di Gavino, Proto e Gianuario sia raccontata senza soluzione di continuità sin dal loro martirio, avvenuto all’inizio del secolo IV, esattamente nel 303». E sottolinea che «il racconto delle pietre di Monte Agellu, dove sono testimoniati più di 1700 anni di storia, porta Règinald Grègoire dell’Università di Pavia ad affermare che in Sardegna si ha con evidenza la prova storica della loro esistenza». Un itinerario sempre difficile qual’è l’attuazione della fede e della carità. E questo accade a 1711 anni dal martirio. (g.b.)

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