Valledoria, la Iuc si paga a giugno
Approvata in Consiglio la nuova tassa. Lasciate invariate le aliquote Imu, sconti alle imprese sulla Tari
VALLEDORIA. La tanto temuta Iuc, la nuova imposta unica comunale sugli immobili inserita nella legge di stabilità del dicembre scorso, tra breve per i cittadini di Valledoria sarà realtà. Infatti, la tassa è stata approvata in consiglio comunale il 15 maggio e di conseguenza dovrà essere pagata entro il 16 giugno. Tre i prelievi previsti: Imu, Tari e Tasi.
«Per prima cosa – spiega l’assessore comunale al Bilancio Pietro Satta,- è diventata certezza l’esenzione totale sulle abitazioni principali, in più, abbiamo lasciato invariate le aliquote dell’Imu, nonostante le difficoltà nel reperire fondi e i continui tagli ai trasferimenti». Nel regolamento Iuc, l’amministrazione comunale ha introdotto un’importante novità a favore di alcune categorie di cittadini. Dice l’assessore Satta: «Abbiamo inserito l’equiparazione ad abitazione principale di quegli immobili concessi in comodato gratuito ai parenti in linea retta di primo grado (genitori e figli) che si otterrà allegando alla richiesta di agevolazione anche il contratto di comodato d’uso gratuito senza obbligo di registrazione all’agenzia delle entrate visto l’aumento del costo dell’imposta di registro e delle marche da bollo». Ma se, nell’ambito dello stesso nucleo familiare vi fossero più richieste, l’agevolazione spetterà per un solo immobile.
Discorso a parte merita la tassa sui rifiuti Tari (ex Tares), «In questo caso – dice Satta – abbiamo lavorato per presentare un piano finanziario inferiore rispetto al precedente di circa 70mila euro, che abbiamo utilizzato per abbattere la tassa sulle utenze non domestiche, creando un risparmio medio rispetto allo scorso anno del 23,50 per cento».
Questa tassa colpirà le attività produttive che producono rifiuti speciali non assimilati agli urbani, ma per i contribuenti che dimostrino di smaltirli a proprie spese spetterà una riduzione in percentuale applicabile sulle aree di produzione coperte tra il 30 e il 50 per cento a seconda degli spazi utilizzati e del 93 per cento sulle aree operative scoperte. Qualche agevolazione è prevista anche per le utenze non domestiche che avviano allo smaltimento a proprie spese rifiuti speciali assimilati agli urbani tramite soggetti abilitati. Inoltre verrà concessa una riduzione del tributo da applicarsi a consuntivo, e previa richiesta, che può arrivare fino al 40 per cento di abbattimento sulla quota variabile. Restano invece invariate le tariffe per le utenze domestiche.
Per quanto riguarda la Tasi «è un gettito che andrà a sopperire il mancato trasferimento statale dell’Imu – continua Satta – sulla prima casa e finanzierà i servizi indivisibili, quali illuminazione pubblica, manutenzione strade, verde e altro. E, se da una parte lo Stato dice che i Comuni possono optare per azzerarla, dall’altra scrive che qualora il Comune decidesse di non farla pagare ai propri cittadini dal nostro bilancio preleverà ugualmente una quota pari all’uno per mille calcolato sulla base imponibile dell’Imu del 2013 e che corrisponde a circa 130mila euro in totale per quanto riguarda il nostro Comune», precisa l’assessore comunale al Bilancio.
Sulla Tasi comunque il consiglio comunale ha approvato le aliquote minime: 2 per mille per le abitazioni principali con una detrazione di 100 euro, e 1 per mille le altre categorie.