La Nuova Sardegna

Sassari

Finalmente ripulito il Ponte Romano

Finalmente ripulito il Ponte Romano

A Porto Torres si chiama "zappuru", rattoppo. E' quello che l'amministrazione comunale ha posto a Ponte Romano. Il grandioso monumento, uno dei simboli della città, era infatti invaso dalle canne,...

29 maggio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





A Porto Torres si chiama "zappuru", rattoppo. E' quello che l'amministrazione comunale ha posto a Ponte Romano. Il grandioso monumento, uno dei simboli della città, era infatti invaso dalle canne, cresciute tanto da impedire ai turisti - e ai portotorresi che l'hanno a cuore - di poterlo ammirare. Ora, finalmente, pochi giorni prima di Monumenti Aperti, l'area attigua al ponte è stata liberata dalle piante infestanti e poter riammirare questo gigante è una delizia per gli occhi.

«Sono molto soddisfatto del lavoro svolto dal personale della Multiservizi e del cantiere occupazionale finanziato con fondi regionali – afferma l'assessore alla Multiservizi Davide Tellini –. Sono stati raggiunti risultati più che buoni».

Ad operare sul campo sono stati gli operatori della Multiservizi e del cantiere regionale sotto la direzione tecnica del geometra Luciano Faedda, perciò il costo per la collettività è pari a zero. Gli operatori hanno liberato l'alveo dalle canne fino alla quarta arcata, poi si sono dovuti fermare poichè l'acqua iniziava ad essere alta, e fino al confine con un terreno privato. «Abbiamo svolto il lavoro in vista di Monumenti Aperti – chiosa l'assessore –, ma l'idea è di calendarizzare degli interventi con la Multiservizi quando il meteo lo consente per evitare che le canne crescano a dismisura ostruendo la visibilità del ponte». Certo è che se si pensasse finalmente ad aprire la foce, ne trarrebbero beneficio non solo l’antico Ponte Romano ma anche l'intero ecosistema circostante. (Emanuele Fancellu)

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative