Folla di fedeli per San Pancrazio
A Sedini oltre mille persone per le celebrazioni organizzate dai fedales locali
SEDINI. Con il rientro in paese delle bandiere dei comitati dalla chiesa campestre di San Pancrazio si sono chiusi nei giorni scorsi i festeggiamenti in onore del santo. Festeggiamenti che quest’anno hanno fatto registrare un vero e proprio record di presenze di fedeli. Da diversi anni un comitato formato da coetanei, che ha avuto inizio dalla classe 1962, si prende l’impegno non certo agevole di organizzare i festeggiamenti in onore di San Pancrazio e ognuno dei volontari realizza un bandiera ricordo che, anno dopo anno, si unisce al grande corteo che accompagna il santo nella sua chiesa e che una settimana dopo lo riaccompagna in paese. Ora sono sempre più numerose e colorate e quest’anno insieme al magico suono delle launeddas del maestro Fabio Melis e del gruppo folk Sant’Andrea hanno reso ancora più suggestiva la processione, a piedi e a cavallo, attraverso i verdi sentieri che portano al santuario medievale. Quest’anno è toccato alla classe 1978 curare l’allestimento della festa, una delle sagre campestri più sentite e partecipate delle primavera anglonese.
Erano oltre 1.500 le persone che hanno potuto gustare il pranzo all’aperto preparato dal comitato, a cui hanno dato però un prezioso contributo tante associazioni che operano in paese, dalla Parrocchia, alla Pro-Loco, dalla Confraternita si Santa Croce al coro parrocchiale, all’Avis, alla Compagnia Barracellare e ovviamente al Comune di Sedini.
La classe 1978 tiene molto a ringraziare tutti, comprese tutte le persone che hanno voluto dare una mano in vari modi nell’allestimento del grande evento e le attività commerciali ed edili per il supporto logistico. La festa attorno alla chiesa è proseguita sabato e domenica accompagnata dalla musica di Laura Fara, del gruppo musicale Red Mount e poi ancora dalle performance di Gian Luca e Imma, di Federico Fresi e Gian Luca Pinna e dei dj Manuel Zucs e Manuel Farina. Un festa che cresce sempre più ogni anno e che diventa un importante appuntamento per sedinesi ed per tanti anglonesi grazie soprattutto all’impegno dei giovani obrieri che anno dopo anno contribuiscono a migliorare la logistica e l’accoglienza nella stupenda oasi verde che circonda l’antica chiesa campestre.
Mauro Tedde