Picchiava e umiliava l’anziana moglie, ora dovrà starle a distanza
Protagonista della vicenda un sassarese di 74 anni affetto da gelosia patologica. Dopo le indagini della polizia il gip ha disposto per lui il divieto di avvicinamento
SASSARI. Pugni, calci, addirittura colpi di bastone. E poi continue minacce di morte, ricatti morali, umiliazioni di ogni tipo. Una situazione infernale sopportata per anni in rigoroso silenzio. Tuttavia dopo aver subito infinite vessazioni fisiche e psicologiche da parte del marito, recentemente un’anziana signora aveva deciso di ribellarsi e di raccontare la sua triste esistenza agli assistenti sociali e alla polizia. Così, dopo accurate indagini, ieri mattina gli agenti della squadra mobile sono intervenuti per comunicare all’uomo - un sassarese di 74 anni, pare affetto da una sorta di gelosia patologica - che da ora in poi dovrà stare molto alla larga da tutti i luoghi frequentati dalla consorte.
Tecnicamente l’esecuzione di un’ordinanza di divieto di avvicinamento, una misura cautelare disposta in questo caso dal gip del tribunale di Sassari e sempre più utilizzata in vicende analoghe, cioè quando il magistrato ravvisa gli estremi dei reati di lesioni, maltrattamenti e minacce. Una misura necessaria anche per evitare che alla fine possa scapparci la tragedia.
Dalla sterminata casistica relativa alla violenza sulle donne spunta insomma fuori l’ennesima storia inquietante. L’unica novità - se così si può dire - è che stavolta i pfrotagonisti non sono giovani, due coniugi di una certa età. Stando a quanto si è appreso, la donna da un po’ di tempo aveva trovato il coraggio di chiedere aiuto rivolgendosi a gli assistenti sociali (che infatti seguivano la coppia con grande attenzione), ma anche denunciando in questura il comportamento violento del marito. Pare che a convincere la signora che questa fosse senza ombra di dubbio la cosa più opportuna da fare siano stati anche i figli, naturalmente ormai adulti. Anche perché gli episodi di violenza non accennavano a cessare. Tanto è vero che non più di due mesi fa gli uomini della squadra volante erano dovuti intervenire nell’abitazione della coppia durante un furibondo litigio. E proprio in quella occasione i poliziotti avevano bloccato l’anziano dopo che aveva appena preso a pugni la povera moglie e la stava colpendo con un bastone.
Una situazione intollerabile che ovviamente non poteva andare avanti. Le successive indagini condotte dagli agenti della squadra mobile, supportate anche dalle dichiarazioni del’assistente sociale, hanno permesso alla polizia di acquisire una serie di elementi raccolti in un’informativa poi trasmessa alla procura della Repubblica. Ora l’uomo non potrà avvicinarsi nemmeno all’abitazione familiare. ©RIPRODUZIONE RISERVATA