La Nuova Sardegna

NULVI. Oscure minacce e un proiettile calibro 7,62 sono stati recapitati a un imprenditore edile di Nulvi. È successo nei giorni scorsi, ma la notizia è trapelata solo ieri dalla cortina di riserbo che circonda l’episodio, di cui il destinatario della pesante intimidazione non sa ancora darsi una spiegazione.La busta contenente la lettera minatoria e il proiettile è stata trovata dal destinatario, un imprenditore di 38 anni, sul pianerottolo dell’abitazione dei suoceri.

Subito dopo il ritrovamento l’uomo si è presentato dai carabinieri della stazione ai quali ha presentato una denuncia contro ignoti. I militari hanno avviato le indagini tese a identificare il mittente della missiva. Il lavoro dei militari è indirizzato in tutte le direzioni non essendoci, al momento, alcuna ipotesi investigativa privilegiata. La vittima delle minacce è un imprenditore molto stimato e benvoluto sia in paese sia negli ambienti lavorativi e, almeno fino all’altro giorno, l’uomo riteneva di non avere nemici.

I carabinieri stanno scandagliando sia l’ambiente professionale sia quello delle conoscenze.

La lettera è stata ovviamente sequestrata alla ricerca di eventuali tracce biologiche. Ulteriori spunti per gli investigatori possono arrivare dal calibro del proiettile fatto ritrrovare all’imprenditore edile nulvese. Si tratta infatti di un calibro poco comune, usato per armi da guerra Nato e Kalashnikov.