La Nuova Sardegna

Sassari

Sciopero al Banco di Sardegna, chiusi gli sportelli di tutta l’isola

Sciopero al Banco di Sardegna, chiusi gli sportelli di tutta l’isola

La rivolta sindacale contro i possibili tagli di 500 dipendenti su un totale di 2.500

03 luglio 2014
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SASSARI. Sciopero regionale domani nelle agenzie e negli uffici del Banco di Sardegna. La giornata di protesta, cui aderiscono le principali sigle sindacali, è stata decisa - spiegano in una nota il segretario generale Fiba Cisl Sergio Mura e il segretario regionale della Cisl Ignazio Ganga - «per esprimere la contrarietà del sindacato nei confronti delle recenti ristrutturazioni interne che hanno stravolto la storica funzionalità delle filiali».

Uno sciopero «per migliorare il servizio al credito reso, all'interno del Banco di Sardegna, in condizioni di crescente difficoltà con un numero insufficiente di dipendenti della rete sportelli. Sono circa 2500 i dipendenti sui quali pende la decisione dell'azienda di voler tagliare 500 cosiddetti esuberi». La protesta, precisa ancora la Cisl, «si rivolge agli organi di governo dell'istituto, alla politica, ma anche ai cittadini dell'isola in difesa di quello che ancora potrà essere salvato della sardità del più grande istituto di credito regionale».

Per la Cisl infatti l'istituto «è patrimonio dell'isola e la Cisl sarda non potrà accettarne alcuna forma di decadimento e ciò a prescindere dalla sua subordinazione alle scelte del gruppo Bper, titolare del pacchetto di maggioranza». Aderiscono allo sciopero, oltre alle segreterie di coordinamento del Banco di Sardegna, anche l'Associazione sindacale autonoma lavoratori aderente all'Unità sindacale che parla di «smantellamento del sistema bancario sardo, iniziato con la costituzione del gruppo Banco di Sardegna, la soppressione delle Ccca e della Banca Popolare di Sassari proseguito con la cessione del Credito Industriale Sardo a Banca Intesa e del Banco di Sardegna alla Banca Emiliana sta per completare il percorso di cessione, fuori dell'isola, il controllo ed il governo del credito e quindi dell'economia».

Domani mattina dalle 10 alle 12 le organizzazioni sindacali di categoria, Unità sindacale e Confederazione sindacale sarda distribuiranno davanti alle sedi della Banca un documento dello sciopero.

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