La Nuova Sardegna

Sassari

Castelsardo, gasolio in mare: bagni vietati alla Marina

di Salvatore Santoni
Castelsardo, gasolio in mare: bagni vietati alla Marina

Permane il divieto di balneazione dopo le analisi eseguite dall’Arpas. La prima chiazza oleosa era stata avvistata il 9 giugno vicino alla scalinata

05 luglio 2014
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CASTELSARDO. Lo specchio d’acqua di fronte a La Marina di Castelsardo è inquinato dal gasolio. È questo il risultato che salta fuori dalle ultime analisi effettuate dai tecnici dell’Arpas, i cui esiti sono stati resi noti nelle ultime ore. Le prime analisi del 9 giugno avevano evidenziato tracce d’idrocarburi generici che, a seguito di accertamenti, sono stati oggi classificati. Lungo i circa mille metri della spiaggia centrale della città vige il divieto di balneazione dall’11 giugno che durerà finché i valori non rientreranno nella norma.

La prima scoperta è stata fatta il 9 giugno quando, recatisi presso la scalinata posta a ovest della spiaggia per campionare la micro alga osteopsis ovata, gli specialisti del Servizio monitoraggio avevano notato qualcosa d’insolito. Una chiazza oleosa, la cui presenza era evidente sia alla vista sia all’olfatto, stazionava sul lato della spiaggia che si trova in corrispondenza della scalinata ovest. «A seguito del rinvenimento di una chiazza oleosa con evidenza olfattiva riconducibile alla presenza d’idrocarburi che tracimava dalla scogliera presso la scalinata a ovest della spiaggia», scriveva il dipartimento nella prima nota trasmetta al comune. Poi arrivarono i primi risultati (idrocarburi) e insieme partì anche la comunicazione al comune di Castelsardo, che in un paio di giorni aveva decretato il divieto di balneazione nella zona.

Da qui la decisione di attendere 15 giorni per valutare la situazione e ripetere ulteriore campionamento delle acque il 23 giugno. I risultati delle ultime analisi spiegano la causa dell’inquinamento. «Gli accertamenti hanno confermato la presenza d’idrocarburi C " 12 (pesanti), riconducibili a gasolio», si legge nel rapporto dell’Arpas. Che aggiunge: «continua a perdurare la condizione d’inquinamento del tratto di costa dalla stazione di balneazione già segnalato il 10 giugno».

Resta dunque in vigore il divieto di balneazione su tutti i circa 1000 metri della spiaggia, fino a quando non arriveranno riscontri positivi dai prelievi che saranno effettuati nelle prossime settimane.

La spiaggia de “La Marina”, nonostante si affacci su quelle che rappresentano solamente il 6 per cento delle acque di balneazione castellanesi, rappresenta in realtà l’unico tratto di arenile al centro della città. Senza dimenticare i 1500 metri di arenile a Lu Bagnu, ormai ex bandiera blu – solo per questioni burocratiche – nonostante nel sito istituzionale del Comune campeggi ancora il marchio caratteristico.

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