La Nuova Sardegna

Sassari

Sette chilometri di libri immersi nella storia: la nuova biblioteca

di Vincenzo Garofalo
Sette chilometri di libri immersi nella storia: la nuova biblioteca

Sassari, apertura in grande con la presenza del sottosegretario ai Beni culturali Francesca Barracciu nell’ex Ospedale civile di piazza Fiume: i 300mila volumi dell'università adesso possono essere consultati in sale di quattordicimila metri complessivi interamente ristrutturate

09 luglio 2014
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 SASSARI La storia e il sapere di una città racchiusi in 300 mila volumi. Libri che messi uno dietro l’altro disegnerebbero un percorso lungo 7 chilometri, e che ora sono catalogati, esposti e ansiosi di essere consultati nelle sale della nuova sede della Biblioteca universitaria, inaugurata ieri mattina e ospitata nell’ex ospedale Santissima Annunziata, in piazza Fiume. Locali che con un ingente sforzo economico del ministero per i Beni e le attività culturali, sono stati ristrutturati ad arte e messi a disposizione dei sassaresi.

I cameroni fatiscenti che una decina di anni fa accoglievano i degenti del reparto Malattie infettive sono stati riportati all’antico splendore, ed entrarci oggi è come fare un tuffo nella storia. Lo sanno bene le autorità che ieri hanno fatto la staffetta con il microfono durante la cerimonia di inaugurazione della Biblioteca. Una cerimonia in grande stile, alla quale non potevano mancare i grandi nomi. Quando gli orologi segnano le 11 e 30, il direttore della Biblioteca universitaria, Maria Rosaria Manunta, fa gli onori di casa, ma a salire in cattedra è il sottosegretario del ministero per i Beni delle attività culturali e del turismo, Francesca Barracciu, con al suo fianco il direttore generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore, Rossana Rummo, e il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Sardegna, Maria Assunta Lorrai. Anche il parterre non può che essere d’eccezione. Non manca nessuno: c’è il rettore Attilio Mastino, il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, la presidente della Provincia, Alessandra Giudici, c’è perfino il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, che da ex sindaco evidentemente non voleva mancare alla prima di un’opera che ha visto nascere e progredire, e i consiglieri regionali Gavino Manca (Pd) e Marco Tedde (FI). «Quando si inaugura un luogo della cultura è sempre un momento solenne di per sé», esordisce Francesca Barracciu esercitando il suo ruolo di viceministro. «Oggi è una giornata emozionante, anche perché è difficile non pensare che su questi libri hanno studiato persone illustri come Enrico Berlinguer, Francesco Cossiga, Antonio Segni, Arturo Parisi e Beppe Pisanu, solo per ricordarne alcuni. Uomini di cultura e di Stato che hanno dato molto alla Sardegna e all’Italia. Ora speriamo che presto questo complesso possa ospitare anche l’Archivio di Stato e la Soprintendenza», conclude il sottosegretario, prima di passare la parola al rettore uscente dell’Università di Sassari, Attilio Mastino: «Questo spazio colloca la Biblioteca e l’Università nel cuore della città, quasi a sancire in maniera significativa il senso del profondo legame che nei secoli ha unito Sassari al suo Ateneo». Un legame che si rinnova nella nuova sede della Biblioteca, al termine di un percorso durato anni. Solo per catalogare e trasferire tutti i 300 mila volumi dalla vecchia sedi di piazza Università a piazza Fiume sono stati necessari due anni di lavoro certosino. Certo adesso la fatica fa sorridere i trentadue operatori che lavorano nella biblioteca. Sorridono tutti accompagnando i tanti visitatori nei locali rinnovati: 14 mila metri quadrati di scaffali, uffici, sale di lettura con 80 posti a sedere e 8 postazioni internet. Luoghi storici ingentiliti dalla Cappella della Santissima Annunziata dove, per l’occasione, dopo i discorsi ufficiali, si esibiscono il Coro “Duennas” di Villanova Monteleone, il Coro “Su Cuncordu Codronzanesu” e l'aAssociazione culturale “Ittiri cannedu”, per sottolineare che storia e tradizione percorrono lo stesso solco, anche nella nuova Biblioteca universitaria.

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