La Nuova Sardegna

Sassari

La biblioteca universitaria nell’antica piazza Ospedale

La biblioteca universitaria nell’antica piazza Ospedale

La nuova sede della prestigiosa istituzione si affaccia sull’attuale piazza Fiume, che fu ribattezzata nel 1918 con delibera urgente alla fine della guerra

10 luglio 2014
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Nuova vita, dopo quasi 165 anni, per piazza Ospedale, ora che da avantieri ci abita la Biblioteca universitaria, una delle istituzioni più prestigiose e più antiche della città. Nata insieme con lo Studio generale che, fondato dai Gesuiti a metà del Cinquecento, sarebbe poi diventato l'Università di Sassari, era stata rifornita di libri soprattutto dal Municipio, tanto che all'inizio si chiamava Biblioteca comunale. Nel 1765, quando l'Università fu "restaurata", come si diceva allora, cioè resuscitata per iniziativa del governo sabaudo, e i particolare del ministro Gian Lorenzo Bogino, prese il nome di Biblioteca regia: era il nome ufficiale, ma è praticamente da quel momento che la gente prese l'abitudine di chiamarla "universitaria", anche se un reale legame amministrativo con l'Università quella biblioteca non ce l'aveva. Ora, ricca e orgogliosa dei suoi 300 mila volumi va a stare nei locali di quello che era l'ospedale della Santissima Annunziata: restaurati (questa volta sì) in modo così attento e intelligente che l'edificio sarà una delle opere a loro modo più "moderne" e di più convincente appeal (come si dice) della città. Piazza Ospedale si chiama così (lo dice la parola stessa) perché lì affacciava l'Ospedale civile, finito di costruire nel 1849: e a quanto pare la piazza venne dopo l'Ospedale, non prima, e solo nel 1899 ebbe la sistemazione che durò fino a qualche anno fa, è stata radicalmente trasformata per ospitare nel suo sottosuolo uno dei grandi parcheggi con cui la città ha immaginato di potere risolvere il problema dell'invasione di automobili (che, detto i fretta tra parentesi, l'invenzione della zona a traffico limitato credo abbia aggravato piuttosto che alleggerito. Ecco un'altra cosa cui pensare per il sindaco Nicola Sanna, il giorno che i suoi compagni di partito gli lasceranno il tempo di pensare ad altro che non siano le trappole e i bisticci della politichina di bassa macelleria, che i sassaresi seguono metà perplessi e preoccupati e metà, com'è loro regola, affuttendisinni). In realtà, poi, questa piazza Ospedale i sassaresi la conoscono da quasi un secolo come piazza Fiume. Fu il Comune che, con una delibera urgente, nel novembre del 1918, subito dopo la fine vittoriosa della guerra, diede nomi che, come piazza Fiume e via Brigata Sassari, viale Trento e viale Trieste, ricordassero i luoghi sacri di quella lunga inutile strage.

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