La Nuova Sardegna

Sassari

NASCOSTO IN CAMPAGNA

Ordigno pronto all’uso recuperato dalla squadra mobile

Ordigno pronto all’uso recuperato dalla squadra mobile

SASSARI. Novecento grammi di esplosivo da cava con miccia detonante: un pacco bomba già confezionato e del quale non si conosce la destinazione. Sicuramente era stato nascosto in attesa dell’utilizzo....

12 luglio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Novecento grammi di esplosivo da cava con miccia detonante: un pacco bomba già confezionato e del quale non si conosce la destinazione. Sicuramente era stato nascosto in attesa dell’utilizzo. È stato scoperto dagli investigatori della Sezione antidroga della squadra mobile impegnati in una attività di controllo del territorio.

L’esplosivo era nascosto tra i cespugli, in una strada vicinale dell’agro della città. Per il recupero, gli agenti della Mobile hanno agito in collaborazione con gli artificieri del comando provinciale dei carabinieri di Nuoro. L’involucro è stato recuperato in condizioni di sicurezza e messo sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria che si occupa della vicenda.

Le indagini si stanno sviluppando in più direzioni. La prima riguarda la provenienza dell’esplosivo recuperato (sicuramente il materiale fa parte di quello solitamente utilizzato nelle cave, quindi abbastanza comune). La seconda è riferita alla destinazione dell’ordigno: chi l’ha preso in consegna doveva essere anche l’utilizzatore diretto o ha fatto solo da tramite?

Ma l’attività investigativa mira soprattutto a chiarire il perché della presenza dell’ordigno già confezionato (e pronto all’uso) nel Sassarese. La domanda principale alla quale si cerca di dare risposta è questa: contro chi doveva essere utilizzato l’esplosivo?

Sono in corso una serie di accertamenti, anche per capire se esistono collegamenti tra le frequentazioni di alcune persone e la zona dove l’esplosivo è stato recuperato. L’attività è stata estesa ad altre zone del territorio, anche se al momento non sono stati raccolti elementi utili per dare una svolta alle indagini. (g.b.)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative