La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Spazi pubblicitari in vendita su cartelli di prossima installazione che riportano in alto l’intestazione “Comune di Porto Torres” con tanto di stemma. E sotto la scritta “Pubblicità commerciale”. Succede da qualche settimana in città, da quando - con provvedimento numero 115 del 29 maggio 2014 - lo Sportello unico Attività produttive del Comune ha rilasciato l’autorizzazione alla «Metod Pluriservice di Moraldo Massimiliano», con sede a Imperia, per l’installazione di cartelli pubblicitari in viale delle Vigne. Una situazione analoga è prevista anche in via Mare.

Per ora non c’è stata la fila per acquistare spazi pubblicitari, considerata anche la crisi che attraversa il sistema economico e delle imprese nel territorio. In compenso non sono mancate le proteste, da parte degli stessi commercianti e anche di consiglieri comunali che - nelle commissioni competenti - hanno chiesto di poter verificare i contenuti dei progetti.

Oltre alla “stranezza” della pubblicità da collocare sotto l’intestazione Comune di Porto Torres, a sollevare perplessità sono i luoghi dove i cartelli (una quindicina in tutto) dovrebbero essere installati. Per esempio sul marciapiede centrale di viale delle Vigne (impedendo il passaggio in sicurezza dei pedoni) realizzato appositamente per consentire una tappa a metà strada durante la fase di attraversamento pedonale. E poi dentro le aiuole e gli spazi verdi in generale in via Mare (iniziative finora non consentite ad altri). Alcuni commercianti, tra l’altro, avevano fatto realizzare cartelli per promuovere la propria attività, pagando anche il suolo pubblico, e si sono poi visti negare l’autorizzazione per l’esposizione perché in contrasto con il Codice della strada. Viene da chiedersi se i nuovi cartelli previsti in viale delle Vigne e in via Mare sono in piena sintonia con il Codice della strada. L’autorizzazione Suap è del 29 maggio, c’è un termine di 60 giorni per i ricorsi al Tar che - a giudicare dalle proteste - non mancheranno.