In bilico anche 60 posti per educatori scolastici
SASSARI. La vertenza della Multiss è destinata ad allargarsi. Infatti i tagli regionali al Fondo Unico degli enti locali hanno un effetto domino. Oltre a coinvolgere tutte le province e i territori,...
SASSARI. La vertenza della Multiss è destinata ad allargarsi. Infatti i tagli regionali al Fondo Unico degli enti locali hanno un effetto domino. Oltre a coinvolgere tutte le province e i territori, investono diverse categorie di lavoratori. Tra questi anche gli assistenti educatori e gli assistenti di base che prestano servizio nelle scuole superiori, e che collaborano con gli insegnanti di sostegno nella gestione di studenti portatori di handicap. Per esempio i ragazzi autistici, molti dei quali oltre ad avere seri problemi di apprendimento e di inserimento all’interno della classe, non riescono proprio a scrivere o a comunicare. I presidenti delle associazioni Angsa e Ampa, che si fanno carico delle problematiche dei ragazzi affetti da autismo, sono molto preoccupati della piega che potrebbe prendere questa “insensata spending review”. «Chi si ostina a tagliare risorse – spiegano – forse non si rendono conto che se nelle scuole superiori dovessero sparire gli assistenti educatori e di base, ai nostri figli mancherebbero dei riferimenti indispensabili. Cioè la persona che funge da filtro tra i ragazzi autistici, i loro insegnanti e i loro compagni. Quelli che li prendono sotto braccio e li accompagnano nei vari ambienti dell’istituto, o che guidano la loro mano quando si tratta di scrivere su un foglio. L’insegnante di sostegno non può farcela da solo, queste figure di affiancamento sono indispensabili». Ma una sessantina di posti di lavoro sono in bilico, perché se i 4 milioni e 300mila euro non verranno erogati, è probabile che la Provincia di Sassari sia costretta a rinunciare anche all’assistenza scolastica ai disabili. (lu.so.)