La Nuova Sardegna

Sassari

«Nuove opportunità dall’innovazione»

di Gianni Bazzoni
«Nuove opportunità dall’innovazione»

Blitz del ministro del Lavoro Giuliano Poletti che ieri mattina ha visitato i cantieri della chimica verde a Porto Torres

29 luglio 2014
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SASSARI. Blitz del ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ieri mattina, nell’area industriale di Porto Torres. La visita a poco più di un mese dall’inaugurazione di uno degli impianti di Matrìca, in quello che viene definito «il primo esempio in Italia della riconversione di un petrolchimico in perdita strutturale in uno stabilimento di chimica verde con prospettive interessanti di sviluppo occupazionale».

Il ministro - che non aveva potuto partecipare all’inaugurazione degli impianti, aveva comunque manifestato l’intenzione di verificare di persona il “sito industriale innovativo” - è arrivato a Porto Torres ieri mattina e ha visitato gli impianti, il Centro ricerche e i campi dove si sta sperimentando la raccolta dei cardi.

Per anni presidente dei Legacoop, Giuliano Poletti conosce molto bene le realtà della Sardegna e, in particolare, la delicata situazione dell’ex polo petrolchimico di Porto Torres. Ai primi di luglio, in occasione della sua partecipazione a Cagliari al convegno «Cooperare per cogliere i frutti del lavoro», aveva evidenziato le opportunità di sviluppo dell’Isola. «Può puntare sul turismo – aveva detto – sull’agroalimentare e quindi sui prodotti tipici. Ma anche l’industria è importante, non c’è sviluppo senza l’industria. È fondamentale, specie quando riesce a rimanere in sintonia con l’ambiente, come accade per la chimica verde». Un segnale per riconoscere che, in fondo, con un po’ più di convinzione - e anche di attenzione - la Sardegna può ripartire anche da Porto Torres.

E ieri mattina, durante la visita nel corso della quale ha incontrato una delegazione di lavoratori e gli amministratori delegati di Matrìca e Versalis, Katia Bastioli e Daniele Ferrari, il ministro del Lavoro ha confermato il proprio parere positivo sulla chimica verde e ha sottolineato lo sforzo progettuale per arrivare a imboccare una nuova strada dopo la chiusura del capitolo della chimica tradizionale. Giuliano Poletti ha voluto conoscere i numeri relativi agli investimenti e alle prospettive occupazionali in un’area largamente infrastrutturata e dove è possibile aprire una nuova fase senza commettere i gravi errori del passato.

L’Ad di Versalis Daniele Ferrari ha sottolineato che «Matrìca è il primo esempio concreto del percorso di riconversione virtuosa dei siti critici italiani. È un progetto ad alto valore aggiunto per il territorio e per l’industria: in 22 mesi abbiamo investito 180 milioni di euro per avviare la produzione di 70k/ton di bioprodotti innovativi e sostenibili. Abbiamo intrapreso un percorso di rinnovamento anche in altri stabilimenti - come Priolo e Porto Marghera - per dare un futuro alla nostra filiera industriale e alle persone che vi lavorano».

Negli impianti di Matrìca l’occupazione avanza lentamente: attualmente sono 120 gli addetti diretti e diventeranno 145 entro la fine dell’anno, mentre la presenza media giornaliera di lavoratori dell’indotto in cantiere è di circa 400 unità. Il problema principale resta quello di dare continuità al lavoro e, soprattutto, migliorare i livelli occupazionali con l’avvio degli interventi per le bonifiche. Ed è su questo fronte, forse, che serve un impegno maggiore da parte di Regione e istituzioni locali per fare in modo che vengano garantiti investimenti e tempi di attuazione dei progetti. Ritardi si registrano nella definizione di alcune autorizzazioni e il confronto con il Governo diventa fondamentale per dare certezze sul futuro.

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