La Nuova Sardegna

Sassari

Gioielli rubati nel Sassarese, due arresti

di Nadia Cossu
Gioielli rubati nel Sassarese, due arresti

Una coppia di georgiani fermata al porto di Cagliari con un chilo e 300 grammi di monili d’oro

30 luglio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Un chilo e trecento grammi di gioielli d’oro per un valore che supera i 300mila euro. I due georgiani (residenti a Bari) arrestati ieri mattina nel porto di Cagliari dalla polizia di frontiera stavano per imbarcarsi nel traghetto diretto a Napoli dove la refurtiva sarebbe stata rivenduta. Gli investigatori sono certi che si tratti di gioielli rubati nel Sassarese. E in effetti negli ultimi mesi sono stati numerosissimi i furti in abitazione denunciati da diversi cittadini.

Stando alle prime indagini delle forze dell’ordine la coppia – Koba Tkeshelashvili di 47 anni e sua moglie Nana Panchulidze di 41, entrambi incensurati – non sarebbe responsabile dei furti (almeno quattro messi a segno in provincia di Sassari) ma i due erano semplicemente corrieri per conto di terzi. Probabilmente marito e moglie facevano parte di una banda di georgiani specializzata in colpi in abitazione. Un’ipotesi abbastanza plausibile considerato che lo scorso aprile la squadra mobile di Sassari aveva arrestato due georgiani di 29 e 36 anni accusati di aver rubato gioielli e oro in diversi quartieri della città, soprattutto residenziali. La refurtiva allora non era stata recuperata, i due però avevano molti soldi in contanti (basti pensare che in un solo colpo erano riusciti a mettere insieme centomila euro) e arnesi da scasso, tra cui una chiave bulgara che veniva utilizzata per aprire i portoni blindati.

I due georgiani, da tempo in Italia e domiciliati in un campo nomadi di Afragola (in provincia di Napoli) erano stati smascherati e arrestati dagli agenti della squadra mobile a conclusione di una brillante e complessa indagine andata avanti per circa due mesi. Viaggiavano in nave con biglietti separati, quasi sempre ritirati all’ultimo momento, sceglievano addirittura porti diversi: Cagliari, Olbia e Porto Torres. Tre le trasferte in Sardegna documentate con certezza dagli investigatori nell’arco di poco meno di tre mesi.

Non è quindi escluso che la coppia arrestata ieri al porto di Cagliari collaborasse in qualche modo con i due connazionali fermati qualche mese fa a Sassari. Ma al momento non ci sono notizie ufficiali in merito. Se così fosse sarebbe la conferma dell’esistenza effettiva di una banda di georgiani dedita al traffico di gioielli rubati in appartamento.

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative