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Sassari

Il Pd alla Regione: l’ex Grand Hotel Esit si può vendere subito

di Gianni Olandi
Il Pd alla Regione: l’ex Grand Hotel Esit si può vendere subito

Mozione dei consiglieri Daga e Pirisi in consiglio comunale «Il ricavato servirà a costruire il nuovo istituto Alberghiero»

04 agosto 2014
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ALGHERO. E' stato negli anni Sessanta un riferimento assoluto della Alghero by night, dei grandi eventi, del turismo che da tutta Europa arrivava sulla Riviera del Corallo, sede di manifestazioni prestigiose compresa una edizione del Festival internazionale del Cinema. Si parla del Grand Hotel Esit affacciato sulla piazza Sulis, nel cuore del Lungomare Dante, che da 1970 , e fino a oggi, è sede della scuola alberghiera. Ebbene, per l'imponente struttura potrebbe cominciare il percorso per tornare all'antico, cioè svolgere di nuovo le funzioni di albergo, e per la scuola alberghiera potrebbero determinarsi, finalmente, una sistemazione adeguata, compresa la disponibilità del convitto, maschile e femminile, e di una palestra. Servizi questi ultimi mai conosciuti per gli oltre 500 studenti della scuola.

L'ipotesi è contenuta in un collegato alla finanziaria del 2011 secondo il quale «è autorizzata la vendita con evidenza pubblica dell'ex hotel Esit di Alghero, di proprietà del demanio regionale, con vincolo di destinazione d'uso alberghiero. Il ricavato è utilizzato per la costruzione del nuovo istituto statale professionale alberghiero, con annesso convitto». L'emendamento venne presentato dai tra consiglieri regionali, Pietrino Fois, Carlo Sechi e dall'attuale sindaco Mario Bruno. L'argomento è trasformato ora in mozione dai consiglieri comunali del Partito Democratico Mimmo Pirisi ed Enrico Daga e verrà iscritto alla prossima tornata consiliare.

Nella mozione vengono descritte in dettaglio tutte le specificità della scuola di piazza Sulis, dalla attività didattica per studenti provenienti da ogni parte della Sardegna alla professionalità degli stessi una volta concluso il corso di studi. La mozione ricorda a questo proposito che nel 2010 ai primi tre posti della classifica dei migliori ristoratori sardi, secondo la Guida dell'Espresso, vi sono stati ex alunni proprio dell'alberghiero. Daga e Pirisi sottolineano poi che con la messa in vendita dell'immobile, la sua riqualificazione e il ritorno alla attività ricettiva, la città guadagnerebbe una nuova struttura di prestigio, in una posizione di straordinaria bellezza, con positivi risvolti anche di tipo occupazionale.

Sulle possibilità di ubicazione del nuovo istituto alberghiero Enrico Daga evidenzia che ci sono diverse alternative. «A cominciare – afferma – dal sito ubicato nel tratto terminale di via XX Settembre, dove insistono diverse istituzioni scolastiche come la scuola media e lo Scientifico e dove si ipotizza la realizzazione di una casa dello studente. Ma ci sono anche altri siti, come nel quartiere della Pietraia dove l'istituto professionale per l'industria potrebbe confluire nella scuola di via Degli Orti e l'area destinata al nuovo alberghiero. Ma in questo momento – evidenzia il consigliere comunale, che svolge anche le funzioni di assessore provinciale alla Programmazione, – è prioritaria la volontà politica della amministrazione in carica alla quale abbiamo presentato la nostra mozione».

Il documento che sarà sottoposto alla assemblea civica chiede al sindaco e alla giunta comunale di «predisporre una incisiva azione politica nei confronti del presidente Pigliaru affinchè, in tempi rapidi, dia corso a quanto previsto dalla finanziaria 2011».

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