La Nuova Sardegna

Sassari

Lingua Blu: «Serve un piano»

Lingua Blu: «Serve un piano»

Dopo lo scandalo dei vaccini, la Cia chiede interventi straordinari contro il morbo

05 agosto 2014
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OZIERI. In vista degli importanti appuntamenti che interesseranno il mondo delle campagne si è riunito nei giorni scorsi a Ozieri il comitato zonale della Cia, che ha discusso dei programmi e delle iniziative della Confederazione alla presenza del responsabile zonale Renzo Canalis, del presidente provinciale Giovanni Canu e del direttore Fabio Chessa.

Si è parlato di Blue Tongue, e del recente scandalo legato all’inchiesta a carico dei vertici del Ministero dell’Agricoltura, nella quale la Cia ha intenzione di costituirsi come parte lesa. Sulla Blue Tongue «la Cia non fa sconti a nessuno – hanno detto i dirigenti –: chi ha sbagliato deve pagare. Gli episodi di malaffare legati alla questione del vaccino, pur vecchi di un decennio, devono venire alla luce nella loro interezza e i responsabili dei disastri che si sono verificati vanno perseguiti e puniti. E’ stata una vicenda penosa ma abbiamo fiducia che la magistratura riuscirà a fare il suo corso. Nel contempo – hanno aggiunto – la Cia auspica l’attuazione di un piano straordinario per il controllo e il contenimento della malattia, attraverso una maggiore sinergia e collaborazione delle forze in campo».

Altro tema importante trattato è stata la riforma della Pac, per l’attuazione della quale si attende solo la pubblicazione del decreto Ministeriale di attuazione delle decisioni prese a livello nazionale. Riserve, invece, sono state espresse sul Psr.

«Ci auguriamo – hanno detto i dirigenti – che da qui alla fine dell’anno possano essere riviste molte cose, anche in riferimento allo snellimento delle procedure e alla sburocratizzazione».

Ultimo punto all’ordine del giorno è stata la notizia della convocazione, il 30 novembre, delle elezioni per il consiglio dei delegati del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna. In vista di questo appuntamento la Cia programmerà incontri nei territori per spronare i suoi associati «a partecipare attivamente al procedimento elettorale da tanto tempo auspicato». (b.m.)

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