A Tissi le pietanze con ortaggi
Domenica la sagra dell’orto con degustazioni, panini e anguria
TISSI. Dopo il successo delle edizioni precedenti torna la Sagra dell’Orto, una manifestazione all’insegna della valorizzazione e promozione del territorio tissese e dei suoi prodotti. L’iniziativa è inserita nell’ambito della rassegna di “EstaTissima 2014” organizzata dal Comune di Tissi, assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Consulta Giovanile e la Pro loco.
Domenica 31 agosto alle ore 18, sotto l’ombra accogliente della pineta dell’Ex-Ma, la cucina allestita sul campo comincerà a sfornare i piatti a base di pietanza tradizionali della cucina a base di prodotti dell’orto. La degustazione prevede un menù vario e stimolante: si comincerà con la pasta all’ortolana per proseguire con zucchine, patate, cipolle e melanzane, tutte cucinate rigorosamente al forno dopo essere state debitamente insaporite.
Ad accompagnarle e ad esaltarne il gusto l’immancabile vino rosso locale; ma, per bambini e astemi, non mancherà l’acqua, mentre una rinfrescante fetta d’anguria porrà il sigillo finale. Cifra modica di sette euro per il menù pasto, con la possibilità di optare per il “panino dell’ortolano” (tre euro) imbottito con verdure miste alla piastra e pomodorini e con l’aggiunta della fetta d’anguria.
La coltivazione dell’orto ha rappresentato da sempre nel paese una passione, coltivata (è l’espressione più appropriata) da molti cittadini. Ancora oggi, seguendo una tradizione antica, nel periodo primaverile, chi ha un cortile dietro casa o terreni in campagna si diletta a piantare e seminare ortaggi di vario genere, con lo scopo di portare a tavola per sé, per la propria famiglia e anche per gli amici, prodotti genuini coltivati con le proprie mani e perciò garantiti contro gli interventi antiparassitari più svariati e sconosciuti che generano diffidenza e le forme di conservazione a volte dannose, tutte cose che comunque finiscono per incidere sulla freschezza e qualità del prodotto. Negli ultimi anni la crisi che morde ha trasformato in molti casi quella che era considerata una passione per la campagna in un’impresa economica vera e propria, con predilezione per la coltura biologica che in fondo significa cibi sani e genuini.
«L’obiettivo della manifestazione - afferma il vice sindaco Claudia Solinas - è proprio quello di sensibilizzare la popolazione, soprattutto quella più giovane, verso la riscoperta delle attività agricole, che possono diventare nell’attuale periodo di grave crisi una vera occasione imprenditoriale e occupazionale».
Pietro Simula