La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, centro storico in attesa del rilancio

Per un negozio blasonato che riapre al centro continua la morìa di attività commerciali

31 agosto 2014
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SASSARI. Per un negozio blasonato che riapre al centro, come la gioielleria “Elisabetta Rosetti” la cui famiglia ha tenuto duro lanciandosi in una nuova impresa sul solco della tradizione, continua però la moria di attività commerciali. Molte insegne storiche sono scomparse, da Depaolini a Chieffi, a D’Orsi, per citarne alcune di pregio, altre stanno combattendo senza darsi per vinte, altre ancora stanno prendendo decisioni. Via Al Carmelo, ad esempio, si è svuotata, anche al Corso e in via Lamarmora la geografia è cambiata così come in via Università, per citare alcuni esempi. Colpa della crisi, certo, ma anche di una certa disaffezione alle compere nel centro cittadino, complice anche l’introduzione della ztl che ha spinto la clientela a cercare parcheggio più comodamente nei grandi centri commerciali. Ma c’è anche il fatto che la popolazione residente nella città è profondamente cambiata. Molti sassaresi hanno abbandonato i quartieri vecchi e degradati dove avevano vissuto le loro famiglie, sostituiti dagli stranieri che anche in forza delle loro condizioni economiche non fanno massa sugli acquisti. Ora, con l’amministrazione comunale guidata da Nicola Sanna c’è attesa, dopo il rapporto non idilliaco dei commercianti con la giunta Ganau. Il nuovo sindaco ha parlato di rilancio del centro storico, c’è speranza di dialogo. Intanto però gli operatori commerciali si stanno rimboccando le maniche. Un esempio? Piazza Tola che dopo la desertificazione legata alla scomparsa delle bancarelle è diventata un luogo di aggregazione con nuovi bar e negozi (anche se gli eccessi di decibel devono essere evitati). Segno che se qualche proposta c’è, la gente non fatica a rispondere. (p.f.)

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