La Nuova Sardegna

Sassari

Campus per studenti, Wwf contro il bando: «Rigido e incoerente»

di Andrea Massidda

Per gli ambientalisti si privilegiano troppo le aree estese La soluzione? «Un confronto alla luce del sole con la città»

04 settembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Il bando per l’acquisizione di un’area da destinarsi al campus universitario assegna i punteggi basandosi su una «rigidità aritmetica» che, di fatto, «imprigiona la commissione» e premia troppo l’ampiezza del sito rispetto alla sua vicinanza con piazza Università. È in sintesi il parere del Wwf Sassari, che torna sull’argomento ora che l’Ersu sta per prendere in esame le offerte economiche di chi ha partecipato alla gare e non ne è stato escluso. «Nel marzo dello scorso anno - è scritto in una nota - ci schierammo contro il progetto dell’Ersu che intendeva realizzare la nuova residenza nelle ex-semolerie Azzena: si contestava la scelta soprattutto perché era intollerabile che non fosse coinvolta la città in un progetto da 40 milioni che riguardava centinaia di giovani e che avrebbe inciso sull’assetto urbano, anche sotto il profilo socio-economico. Il confronto aperto, anche aspro, ha dato i suoi risultati e le scelte maturate nel chiuso delle stanze dell’Ersu sono state azzerate e la ricerca di un’area idonea ha imboccato la strada giusta con un regolare bando».

E ora? «Presto - si legge ancora nella nota del wwf Sassari - si passerà alla valutazione delle offerte e i cento punti complessivi a disposizione dei commissari sono così suddivisi: 30 per il prezzo e 70 per l'idoneità dell'area. Per questi ultimi è prevista una suddivisione che prevede massimo 20 punti per una distanza da piazza Università inferiore ai mille metri; massimo 35 punti per una dimensione dell’area pari a 8 ettari; massimo 10 punti per lo studio di fattibilità migliore; massimo 5 punti per l'accessibilità».

Criteri che lasciano perplessi gli ambientalisti, che parlano di apparente incoerenza. «L’attribuzione di un alto punteggio alla grande dimensione dell’area - dicono -, evidenzia infatti un orientamento a favore di spazi difficilmente disponibili a breve distanza da piazza Università, che gli stessi criteri premiano. Siamo sicuri che la scelta sarà la più felice sotto il profilo urbanistico ? Nessun rappresentante del Comune è presente nella commissione, il bando nasce esclusivamente dal punto di vista dell'Ersu». La soluzione? Per il wwf va cercata nel dibattito alla luce del sole: «Una graduatoria delle prime tre aree potrebbe offrire spazi più ampi per un confronto costruttivo con le istituzioni, con la città».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative