Campus per studenti, Wwf contro il bando: «Rigido e incoerente»
Per gli ambientalisti si privilegiano troppo le aree estese La soluzione? «Un confronto alla luce del sole con la città»
SASSARI. Il bando per l’acquisizione di un’area da destinarsi al campus universitario assegna i punteggi basandosi su una «rigidità aritmetica» che, di fatto, «imprigiona la commissione» e premia troppo l’ampiezza del sito rispetto alla sua vicinanza con piazza Università. È in sintesi il parere del Wwf Sassari, che torna sull’argomento ora che l’Ersu sta per prendere in esame le offerte economiche di chi ha partecipato alla gare e non ne è stato escluso. «Nel marzo dello scorso anno - è scritto in una nota - ci schierammo contro il progetto dell’Ersu che intendeva realizzare la nuova residenza nelle ex-semolerie Azzena: si contestava la scelta soprattutto perché era intollerabile che non fosse coinvolta la città in un progetto da 40 milioni che riguardava centinaia di giovani e che avrebbe inciso sull’assetto urbano, anche sotto il profilo socio-economico. Il confronto aperto, anche aspro, ha dato i suoi risultati e le scelte maturate nel chiuso delle stanze dell’Ersu sono state azzerate e la ricerca di un’area idonea ha imboccato la strada giusta con un regolare bando».
E ora? «Presto - si legge ancora nella nota del wwf Sassari - si passerà alla valutazione delle offerte e i cento punti complessivi a disposizione dei commissari sono così suddivisi: 30 per il prezzo e 70 per l'idoneità dell'area. Per questi ultimi è prevista una suddivisione che prevede massimo 20 punti per una distanza da piazza Università inferiore ai mille metri; massimo 35 punti per una dimensione dell’area pari a 8 ettari; massimo 10 punti per lo studio di fattibilità migliore; massimo 5 punti per l'accessibilità».
Criteri che lasciano perplessi gli ambientalisti, che parlano di apparente incoerenza. «L’attribuzione di un alto punteggio alla grande dimensione dell’area - dicono -, evidenzia infatti un orientamento a favore di spazi difficilmente disponibili a breve distanza da piazza Università, che gli stessi criteri premiano. Siamo sicuri che la scelta sarà la più felice sotto il profilo urbanistico ? Nessun rappresentante del Comune è presente nella commissione, il bando nasce esclusivamente dal punto di vista dell'Ersu». La soluzione? Per il wwf va cercata nel dibattito alla luce del sole: «Una graduatoria delle prime tre aree potrebbe offrire spazi più ampi per un confronto costruttivo con le istituzioni, con la città».