La Nuova Sardegna

Sassari

La storia di Osilo in tremila foto

La storia di Osilo in tremila foto

Presentato “Osile Mannu” curato da Nicoletta Murineddu e Roberto Sanna

17 settembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





OSILO. La storia del paese per immagini. Un archivio sterminato di materiale fotografico – «abbiamo maneggiato intorno alle 10mila fotografie», hanno detto i curatori – che racconta luoghi, persone, matrimoni, feste, vita di tutti i giorni. Così “Osile Mannu”, il libro fotografico realizzato dall’amministrazione comunale e curato da Nicoletta Murineddu e Roberto Santin, si avvia a diventare un’altra delle pietre miliari – insieme al sempre attualissimo “Osilo”, del canonico Francesco Liberi Tolu - della memoria locale.

«Ma non solo di Osilo – ha detto nel corso della presentazione, Tore Ligios, editore dell’opera – perché quello della fotografia è un linguaggio universale, e perché questo volume ha molto da raccontare sulla storia della Sardegna anche ai non osilesi, sicuramente di più e meglio delle molte opere “costruite” a tavolino su abusati stereotipi, e spesso generosamente finanziate con il danaro pubblico».

E gli osilesi, che hanno affollato la sala dell’ex mercato per la presentazione dell’opera, si sono riconosciuti e si sono ritrovati nelle 2700 fotografie che il libro contiene. Perché spesso di quelle immagini erano diretti protagonisti, avendo messo a disposizione le vecchie foto di famiglia, e perché ogni istantanea racconta di luoghi e di persone che appartengono al loro vissuto quotidiano. E così è partita anche la gara a chi è più bravo e più veloce nel riconoscere, in quelle antiche foto, volti di osilesi a volte ancora viventi, più spesso scomparsi da tempo.

«Siamo di fronte ad un lavoro maestoso – ha detto il vice sindaco e assessore alla Cultura, Antonello Pintus, nella sua introduzione – un’opera destinata a diventare la memoria storica del nostro paese per molti anni». «Un lavoro – ha aggiunto Nicoletta Murineddu, una delle curatrici dell’opera – che ci è costato quattro anni di fatiche e di ripensamenti, perché non so più quante volte, dopo che avevamo attraversato il paese in lungo e in largo, e dopo che si stava per chiudere il volume, arrivava una nuova serie di foto imperdibili, che ci costringeva a a riaprire e rivoluzionare tutto. E un lavoro che restituisce un’immagine del paese così com’è, senza alcun artifizio o manipolazione». Gli stessi concetti ha ripreso Roberto Santin, l’altro curatore dell’opera, mentre Tore Ligios, ha definito il volume «un libro vero e importante, non solo per Osilo». Le foto sono intervallate da poesie, in sardo e in italiano, di autori osilesi. Osilo a tutto tondo, insomma. “Osile Mannu”, secondo la definizione che i suoi abitanti ne hanno storicamente dato.

Mario Bonu

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative