Sbloccati i fondi per le scuole alluvionate
La Regione ha stanziato 400mila euro per le strutture di Sorso. Ma il consigliere regionale Peru afferma: «Troppo poco»
SORSO. La Regione stanzia 400mila euro di lavori straordinari per la messa in sicurezza delle scuole di Sorso colpite dall’alluvione abbattutasi sulla Romangia il 18 giugno scorso. Gli edifici interessati dagli interventi sono quelli della scuola media cosiddetta “ex Cres” e della scuola per l’infanzia “Marogna”. Tarda ad arrivare il trasferimento dei fondi all’interno delle casse comunali. I lavori saranno conclusi entro dicembre. Antonello Peru attacca la Regione: «Insensibile alle istanze del territorio».
Il progetto “Iscol@” è il piano straordinario per l’edilizia scolastica voluto dalla giunta regionale, guidata da Francesco Pigliaru, che «punta sulla qualità degli spazi e sulla loro funzionalità rispetto alle esigenze didattiche». Il progetto vede coinvolti i Comuni proprietari degli immobili e le autonomie scolastiche. L’obbiettivo dichiarato è di «trovare il modo migliore per costruire scuole adeguate alle moderne esigenze della didattica». In altri termini, “Iscol@” punta a delineare una scuola che “faccia sistema”. Per inviare le schede degli interventi c’era tempo fino a fine maggio.
L’assessorato comunale ai Lavori pubblici e il settore amministrativo di competenza, hanno lavorato per rilevare e valutare l’entità complessiva dei danni, stimata in circa 30milioni di euro. «Il nostro territorio ha subito ingenti danni, causati dal nubifragio. L’amministrazione comunale si è attivata immediatamente per risolvere le criticità. A fronte degli iniziali 650mila euro deliberati dalla Regione - ma non ancora erogati - per far fronte all’emergenza, ora ci troviamo nella condizione di dover provvedere a risolvere le situazioni riscontrate», sottolinea il sindaco, Giuseppe Morghen.
Oggi il Comune di Sorso risulta destinatario di ulteriori 400mila euro di interventi che serviranno per il ripristino del muro di contenimento delle medie di viale Porto Torres, cosiddette “ex Cres”, e anche del muro di cinta della vicina scuola “Marogna” di via Tiziano. «L’amministrazione garantisce massima celerità e impegna gli uffici comunali nella predisposizione del progetto, per arrivare all’affidamento dei lavori nel più breve tempo possibile e rispettare la scadenza del 31 dicembre, come data di fine opera», spiega una nota.
Un finanziamento consistente, quello accordato dalla Regione, ma che non basterà a risolvere tutti i problemi del territorio. «Metteremo in sicurezza i muri degli edifici scolastici più colpiti ma rimangono da sanare ancora numerosi siti, come la Fontana della Billellera, il lavatoio comunale, il centro polifunzionale di via Dessì e le strade vicinali compromesse. E anche tante abitazioni private, gravemente danneggiate. Confidiamo nella celerità dell’erogazione dei fondi deliberati affinché possiamo intervenire in maniera strutturata ed efficace nel nostro territorio», continua il sindaco.
Sul tema interviene anche il vice presidente del Consiglio regionale, Antonello Peru, che esprime soddisfazione per l’operato dell’amministrazione comunale nel gestire la vicenda, dimostrando «quanto sia importante una rapida e efficiente organizzazione» e «mobilitandosi e rispondendo egregiamente, in una situazione di estrema eccezionalità e gravità, scatenata dalla forza incontenibile della natura». Ma secondo Peru, la Regione deve dimostrare più sensibilità ed attenzione rispetto ai territori danneggiati intervenendo con maggiore incisività. «Il nostro territorio non può attendere ulteriormente – conclude il vicepresidente – poiché si rischierebbe di cadere nel vortice della sindrome del moltiplicatore di effetti negativi, per la quale un territorio danneggiato da un evento calamitoso, si trascina gli strascichi che generano ulteriori danni e penalizzazioni».