Il sardo entra in biblioteca
MARTIS. Dal 15 settembre nella biblioteca comunale di Martis si parla anche in sardo. Non che sinora non lo si potesse fare ma da qualche giorno, grazie ad una iniziativa dell’Unione di Comuni dell’An...
MARTIS. Dal 15 settembre nella biblioteca comunale di Martis si parla anche in sardo. Non che sinora non lo si potesse fare ma da qualche giorno, grazie ad una iniziativa dell’Unione di Comuni dell’Anglona e dell’amministrazione comunale martese, lo si è reso ufficiale e soprattutto “legittimo” con l’attivazione di un apposito sportello linguistico.
I due enti hanno infatti ottenuto uno specifico finanziamento sulla base della legge 482 del 1999, finalizzata alla tutela delle lingue minoritarie, grazie al quale verrà reso operativo uno sportello linguistico che si occuperà di tutelare, preservare e diffondere la lingua sarda. L’operatrice incaricata, Francesca Sini, con il coordinamento scientifico dell’Istituto di studi e ricerche “Camillo Bellieni” di Sassari, provvederà quindi a tradurre in lingua sarda ogni documento che verrà emesso dal Comune di Martis, avvisi, delibere, atti amministrativi e quant’altro, ma sopratutto intavolerà anche una serie di progetti per la tutela della lingua che potranno essere realizzati insieme alla scuola locale e ovviamente insieme alla biblioteca comunale. (m.t.)