La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Un anno fa l’amministrazione comunale aveva emesso avvisi di accertamento per omesso versamento della Tarsu relativa agli anni dal 2007 al 2009. Sull’azione proposta dal Comune, però, chi aveva ricevuto l’accertamento aveva promosso un ricorso alla Commissione tributaria provinciale di Sassari finalizzato all’annullamento degli atti: di conseguenza la giunta comunale aveva incaricato il proprio legale (avvocato Fabrizio Bionda) a costituirsi e resistere in giudizio per difendere gli interessi dell’ente. A distanza di un anno non si hanno però notizie sulla vicenda degli omessi versamenti secondo i consiglieri comunali del Centro democratico, Franco Pistidda e Angelo Canu, che hanno così deciso di interrogare il sindaco Beniamino Scarpa, chiedendo di «riferire al consiglio comunale lo stato del lavoro svolto, dopo un anno, dall’ufficio legale del Comune circa i procedimenti riguardando i versamenti Tarsu». I consiglieri lamentano che sia la Tarsu di allora sia la Tari di oggi sono notevolmente aumentate, e con la pressione fiscale insopportabile non sembra giusto che non si siano ancora portati a compimento le vicende relative all’accertamento. «Per questo motivo – aggiungono i due esponenti del Cd – chiediamo al sindaco di attivarsi al fine di rendere giustizia a chi, con sacrificio, paga sempre le tasse, e di evitare qualsiasi lungaggine burocratica che possa mettere a rischio l’entrata delle somme di cui il Comune è in credito». Una richiesta per attivarsi e scongiurare in ogni modo un’eventuale prescrizione degli atti emessi, dunque, e fare in modo che chi si arrivi in fretta a chiarire se l’eventuale debitore deve pagare il tributo richiesto nel luglio 2012 dal Comune. (g.m.)