La Nuova Sardegna

Sassari

Ecco le regole da rispettare quando si va in bicicletta

Gentile Avvocato, la scorsa settimana, mentre ero alla guida della mia auto, mi sono trovato davanti diversi ciclisti che, chiacchierando tra loro, occupavano la carreggiata. Quando ho suonato il...

15 ottobre 2014
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Gentile Avvocato, la scorsa settimana, mentre ero alla guida della mia auto, mi sono trovato davanti diversi ciclisti che, chiacchierando tra loro, occupavano la carreggiata. Quando ho suonato il clacson, non hanno minimamente accennato a spostarsi per consentirmi di passare. Possibile che non ci sia nessuna norma che tutali gli automobilisti in questi casi?

La passione per il ciclismo porta gli amatori di tale sport non solo, specialmente nel fine settimana, ad avventurarsi su strade extraurbane per allenarsi o, semplicemente, per godere delle bellezze del paesaggio, ma anche ad utilizzare, sul modello delle grandi città del nord, la bicicletta come mezzo di trasporto alternativo alla macchina in città.

In quest’ottica è certamente da vedere favorevolmente l’operato di numerose amministrazioni comunali che hanno incentivato l’uso della bicicletta, stanziando appositi fondi per l’istituzione di piste ciclabili cittadine. Tuttavia, non di rado, accade che i ciclisti non siano a conoscenza degli obblighi posti a loro carico dalla legge e, pertanto, pongano in essere comportamenti in contrasto con questi, anche giungendo a costituire un pericolo per se stessi e per gli automobilisti nei quali si imbattono. Infatti il Codice della Strada, nel disciplinare la circolazione dei “velocipedi”, detta alcune specifiche disposizioni in tema di circolazione che i ciclisti sono tenuti a rispettare, diverse a secoda che la conduzione del mezzo avvenga su strada urbana o extraurbana. Più precisamente l’art. 182 C.d.S stabilisce che gli stessi, nelle strade cittadine, debbano procedere su un’unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, in ogni caso, mai affiancati in numero superiore a due. Quando, invece, gli stessi circolino fuori dai centri abitati, dovranno sempre procedere su un’unica fila, salvo che uno di essi sia minore di dieci anni e proceda sulla destra dell’altro. Pur non essendo specificato all’interno del quesito il tipo di strada sul quale si sia verificato l’episodio, in base alle disposizioni di cui sopra si deve comunque ritenere che il gruppo di ciclisti nei quali lei si è imbattuto abbia commesso un’infrazione, sanzionata con il pagamento di una somma di denaro da 25 a 99 euro, oltre ad essere potenzialmente oggetto di causa o concausa in occasione di incidenti.(Avv. Giuseppe Bassu)

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