La Nuova Sardegna

Sassari

Rapine a uffici postali e market, sgominata l’intera banda

Rapine a uffici postali e market, sgominata l’intera banda

Il nucleo investigativo del comando provinciale di Sassari ha scovato gli autori del colpo allo sportello di Santa Maria Coghinas, il gruppo progettava anche un blitz all’Eurospin di Tempio

21 ottobre 2014
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SASSARI. Il 3 agosto del 2013 tre uomini giovani dal tipico accento nuorese, col volto coperto e armati di pistole semiautomatiche fecero irruzione nell'ufficio postale di Santa Maria Coghinas. C’erano clienti e impiegati, tutti furono spediti in una saletta attigua dove vennero immobilizzati con fascette ai polsi.Uno dei rapinatori, minacciando con la pistola la direttrice, le ordinò di aprire la cassaforte temporizzata e dopo un'attesa di 30 minuti si fece consegnare la somma in contante pari a 67 mila euro.

Il gruppo di rapinatori, dopo essersi impossessato dell'hard disk del sistema di videosorveglianza, riuscì ad allontanarsi con molti minuti di vantaggio rispetto a quando gli ostaggi dell'ufficio postale, finalmente liberatisi, diedero l'allarme.

Stamani i particolari della rapina sono stati descritti nella conferenza stampa tenuta al comando provinciale. I tabulati vennero analizzati dai carabinieri del nucleo investigativo acquisendo, i riscontri acquisiti furono preziosi, le indagini vennero subito indirizzate verso due persone di cui si sospettava già fossero i basisti del gruppo, Giampiero Sette ed Agostina Loi, marito e moglie. Per lungo tempo avevano abitato in Badesi, di recente si sono trasferiti a Villagrande Strisaili (NU), continuando però a coltivare e frequentare le loro conoscenze in Anglona, nella bassa valle del Coghinas e in Gallura.

E’ dai coniugi Sette che i carabinieri sono potuti risalire al resto della banda.

Nel corso delle investigazioni è emerso che, contando sull'appoggio logistico offerto a Tempio dal figlio di Agostina Loi, Roberto Piroddi, e dalla compagna Arianna Ranedda, nel marzo/aprile 2014 Giampiero Sette ha pianificato e organizzato una rapina ai danni del supermercato Eurospin di Tempio che materialmente doveva essere fatta dai fratelli Giuseppe e Antonio Monni e da Pietro Mereu, tutti di Orgosolo.

Il 4 aprile 2014, alla vigilia della progettata rapina, i coniugi Sette furono arrestati dai carabinieri del nucleo investigativo nella campagna di Bonorva durante il viaggio di trasferimento da Villagrande Strisaili a Tempio. Nella nella circostanza, a bordo della loro auto sono state trovate nascoste 3 pistole clandestine, i passamontagna, i guanti e le fascette che dovevano essere utilizzate per il colpo. Poche ore dopo, a Orgosolo anche gli altri quattro componenti la banda venivano sottoposti a fermo di indiziato di delitto. Sei degli otto soggetti sono tuttora in stato di detenzione.

Sotto la direzione del pubblico ministero Giovanni Porcheddu i carabinieri hanno continuano l’inchiesta fino ad accertare che questa è la banda della rapina dell'agosto 2013 a Santa Maria Coghinas.

Il gip del Tribunale Carla Altieri ha emesso 9 ordinanze di misura cautelare per Giuseppe Monni, 31 anni, di Orgosolo, Giovanni Antonio Monni, 23, di Orgosolo, Pietro Mereu, 51 anni, di Tempio, Giampiero Sette, 51 anni, di Villagrande Strisaili, Agostina Loi, 53 anni, di Laerru, Salvatore Mulas, 33 anni, di Sassari, Massimiliano Ruiu, 36 anni, di Sassari, Serafino Mesina, 37 anni, di Nuoro, Paola Filindeu, 37 anni, di Orgosolo.

Per tutti l’accusa è di rapina aggravata, porto abusivo e detenzione di armi clandestine, violenza privata e sequestro di persona.

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