La Nuova Sardegna

Sassari

In un labirinto di botteghe a caccia di tesori antichi

di Francesco Bellu
In un labirinto di botteghe a caccia di tesori antichi

Da domani fino a domenica a Benetutti si svolge la rassegna dell’artigianato Visite ai laboratori dove si plasmano ferro e argilla. E tra i vicoli cibo a volontà

23 ottobre 2014
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BENETUTTI. Non c’è alcun Minotauro, alcuna prova eroica, solo il piacere di perdersi tra le spire di un labirinto antico forse millenni. Quello che conta è il gusto del viaggio e della scoperta di sapori, tradizioni e storie che si intrecciano tra passato e presente. Da domani sino a domenica chiunque potrà perdersi e ritrovarsi a Benetutti nella seconda edizione delle “Botteghe del labirinto”, manifestazione organizzata dall’associazione “Zente in faina” con la collaborazione dell’amministrazione comunale e della Pro loco. Il visitatore non dovrà fare altro che sciogliere la matassa di Arianna, la mitica figlia di Minosse, e buttarsi a capofitto tra le vie del centro storico del paese del Goceano. Il percorso si snoderà tra 28 botteghe in cui si potranno osservare le lavorazioni artigianali del ferro a damasco, delle ceramiche dell’argilla, dei tessuti; degustare su pane lentu, sas cogoneddas de patata, lardu e erda, l’arvisionadu. Tutto è legato dal filo della memoria della domus de janas di Luzzanas, la tomba del Labirinto, chiamata così perché al suo interno c’è una raffigurazione incisa di un labirinto a spirale e che è diventata il simbolo della kermesse. Gli archeologi la stanno ancora studiando per cercare di capire a che periodo appartenga questa incisione, l’unica fino ad ora in tutta la Sardegna. Il cammino nei secoli prosegue con il retablo di Sant’Elena del cosiddetto Maestro di Ozieri, custodito nella Parrocchiale, per poi arrivare sino all’età romana con le vasche d’acqua sulfurea e correre verso la contemporaneità grazie alla collezione Soddu-Tanda che raccoglie un’antologia della pittura moderna in Sardegna. Durante il tragitto, i visitatori potranno sostare in punti di ristoro dove potranno assaggiare i prodotti locali e immergersi tra i colori del folk con i canti de “Su concordu benetuttesu”, i balli dei gruppi Usolvisi e Sas comares de Santu Juanne, il suono dell’organetto diatonico di Paolo Canu, della chitarra di Michele Mastio e la voce di Alessandro Magrini, il coro di Chiaramonti. Ci sarà anche un pezzo di Puglia, arrivata a Benetutti grazie a uno scambio culturale con un concerto per carillon chitarra e voce di Pantaleo Annese e Vito Vilardi che seguirà le “storie di nostalgia immobili” sotto il segno di Fabrizio de Andrè e con “Giocondo”, spettacolo teatrale sulla poesia giocosa italiana. Ci sarà spazio anche per convegni sui beni archeologici del territorio e il teatro itinerante in limba. Una esperienza totale che inizierà il pomeriggio di domani alle 17 con il brindisi e il benvenuto agli ospiti e si chiuderà la domenica dopo il tramonto. Info sul sito: www.lebotteghedellabirinto.com e sulla pagina facebook omonima.

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