La Nuova Sardegna

Sassari

Da lunedì visite mediche a Andriolu

di Gavino Masia
Da lunedì visite mediche a Andriolu

Il poliambulatorio di via Delle Terme presenta problemi strutturali. Alcune prestazioni saranno garantite a Sassari

25 ottobre 2014
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PORTO TORRES. Si è presentata tanta gente anche ieri mattina davanti al presidio sanitario di via delle Terme per chiedere un appuntamento di visita specialistica, trovando la porta chiusa, mentre alcuni pazienti del Cim hanno chiesto informazioni al Comune sul luogo dove effettuare le visite.

Una situazione di confusione che sta penalizzando non poco la cittadinanza, insomma, che da un giorno all’altro si è trovata senza numerosi servizi sanitari essenziali per seguire le patologie di diversi pazienti. Sempre ieri mattina è stato trasferito il materiale necessario nel poliambulatorio Andriolu, dove da lunedì gli specialistici riprenderanno ad erogare le prestazioni con le stesse modalità e orari previsti in precedenza: «Il Cup ha già provveduto a richiamare tutti gli utenti e riprogrammare nuovi appuntamenti - assicura l’Asl di Sassari -, e nel poliambulatorio Andriolu saranno operativi il punto prelievi, il servizio pazienti Tao, i vari ambulatori (cardiologia, chirurgia, diabetologia, dermatologia, ginecologia, neurologia, ortopedia urologia) e i servizi per pazienti celiaci che ritirano buoni spendibili in farmacia». Le prestazioni ambulatoriali di oculistica, otorino e odontoiatria, saranno garantite invece a Sassari.

Il vetusto presidio di via delle Terme – che all’interno presenta criticità strutturali, di impiantistica e igienico-sanitarie – sarà oggetto di sopralluogo nei prossimi giorni da parte del direttore generale Marcello Giannico per constatare, insieme ai tecnici della sicurezza e prevenzione dell’Asl lo stato dei luoghi della vecchia struttura. «In attesa che si risolva l’emergenza abbiamo invitato l’Asl ad effettuare nei prossimi giorni le verifiche tecniche di compatibilità in alcuni nostri stabili che potrebbero ospitare temporaneamente uffici amministrativi - dice il sindaco Scarpa -, anche perché non possiamo perdere nessun servizio fra quelli attualmente presenti a Porto Torres: l’auspicio è che ci sia la massima collaborazione per individuare una soluzione che consenta agli utenti di continuare a usufruire di tutte le prestazioni sanitarie nella nostra città».

Sulla chiusura del presidio di via delle Terme interviene anche il consigliere comunale di Autonomia Popolare, Davide Francesconi, considerando la vicenda paradossale: «Si è appreso che la chiusura è stata determinata da problemi strutturali accertati recentemente visitato da alcuni ingegneri. Problematiche peraltro conosciute da anni da tutti: forse con un'azione forte da parte dell'amministrazione si sarebbe potuta evitare questa spiacevole situazione, che penalizza l'utenza. Occorre richiedere a gran voce per i portotorresi un servizio che da anni è carente o addirittura assente».

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