Darsena, partono le indagini ambientali
Affissa l’ordinanza che impone a Syndial l’inizio dei lavori. Il piano prevede interventi per 8 milioni
E’affissa da ieri all’albo pretorio del Comune l’ordinanza del sindaco che dispone per la società Syndial l’immediata esecuzione delle indagini di attività ambientale, previste nel Piano d’azione presentato il 3 aprile, sulla Darsena servizi del porto industriale.
Il provvedimento impone che la società dell’Eni effettui tutte le attività indispensabili per ridurre i rischi sanitari nell’area in cui fu riscontrato inquinamento da benzene e che quattro anni fa il primo cittadino chiuse al transito e alla sosta. Il piano prevede interventi per 7,8 milioni ed è stato condiviso da tutti gli organi pubblici di controllo.
«L’amministrazione comunale ha lavorato per risolvere un problema che si trascinava da decenni con l’obiettivo di trovare la soluzione a una storica criticità riscontrata a ridosso della nostra area produttiva e portuale – ricorda Scarpa -, e ho disposto che Syndial proceda all’immediata esecuzione degli interventi di indagine ambientale previsti, senza alcun onere a carico del Comune, allo scopo di ridurre i rischi sanitari e per tutelare la salute delle persone: ho condiviso tutto il percorso con l’azienda e con gli enti di controllo che hanno competenze su questo tipo di attività, approfondendo ogni aspetto che riguarda il monitoraggio e la fase operativa». Il piano degli interventi, che dovranno essere realizzati entro 16 mesi dalla firma dell’ordinanza, prevede rilievo geofisico e geomorfologico dei fondali, tracciamento e verifica delle linee interrate dismesse, indagini propedeutiche agli interventi nel piazzale della Darsena finalizzati a individuare contaminazioni dei terreni, prove idrogeologiche, monitoraggi in corso d’opera delle matrici ambientali di acque marine, sotterranee e aria, rimozione delle linee interrate dismesse, impermeabilizzazione superficiale dei terreni nell’area della Darsena e delle pareti laterali. (g.m.)