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Litoranea a rischio blocco: i soldi non sono sufficienti

Litoranea a rischio blocco: i soldi non sono sufficienti

SORSO. La strada litoranea di Platamona è a rischio chiusura. Si allungano i tempi di realizzazione del nuovo ponte sulla Provinciale 81 per insufficienza di finanziamenti. La Regione ha stanziato...

05 novembre 2014
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SORSO. La strada litoranea di Platamona è a rischio chiusura. Si allungano i tempi di realizzazione del nuovo ponte sulla Provinciale 81 per insufficienza di finanziamenti. La Regione ha stanziato di recente 300mila euro per la nuova opera, a fronte della richiesta di un milione avanzata dalla Provincia. In caso di allerta per rischio idrogeologico il ponte provvisorio - costruito a metà agosto in seguito al crollo causato dal nubifragio del 18 giugno – sarà chiuso al traffico per garantire la sicurezza e azzerare la possibilità che si verifichino cedimenti improvvisi. Fra le oltre 70 manifestazioni di interesse (per un controvalore di 25milioni e mezzo di euro) presentate nei mesi scorsi dai comuni del Sassarese alla Regione per fronteggiare il dissesto idrogeologico e ripristinare le infrastrutture pubbliche rimaste danneggiate c’era anche la richiesta della Provincia, che ha prospettato la ricostruzione del ponte crollato lungo la litoranea di Platamona. Ma dei fondi stanziati dall’assessorato regionale ai Lavori pubblici, guidato da Paolo Maninchedda, nel Sassarese ne sono arrivati appena 1,9milioni. Di questi, 300mila sono destinati per il ponte lungo la Sp81: denari importanti ma del tutto insufficienti a realizzare un’opera che costerà almeno 1milione di euro. Inoltre, considerando i soli lavori di ripristino urgente – che hanno consentito la riapertura al traffico dell’importante arteria viaria pochi giorni prima del 15 agosto scorso - la Provincia ha già speso 150mila euro. Ulteriori 100mila saranno utilizzati per la progettazione e la direzione lavori della nuova infrastruttura (si parla anche di uno studio idraulico approfondito) e i con rimanenti 50mila si potrebbero implementare i sistemi per la chiusura temporizzata della strada. Insomma, per la realizzazione vera e propria del ponte non rimane neanche un euro. E se la Regione non deciderà di impegnare ulteriori risorse, il rischio è di ritrovarsi un bel progetto nel cassetto senza però poterlo realizzare: una beffa. Già, perché la Provincia da sola non potrà dare corso ai lavori, ma pensare soltanto a garantire la sicurezza. Come? Sbarrando la strada. E così, la viabilità della litoranea nei prossimi mesi potrebbe vivere una sorta di limbo continuo, dove l’apertura o chiusura al traffico sarebbe dettata dagli allerta meteo dettati dalla Protezione civile. In sostanza si tratterebbe di installare una sorta di passaggio a livello virtuale, fatto di opportuni pannelli segnalatori e un sistema di comunicazione a distanza per gestire la viabilità nei momenti di criticità per dissesto idrogeologico. Una scelta difficile da parte della struttura provinciale, ma doverosa per evitare il consumarsi di possibili tragedie in situazioni di criticità per rischio idrogeologico.

Salvatore Santoni

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