La Nuova Sardegna

Sassari

Ex dipendenti casa di riposo: «Vogliamo gli stipendi»

Ex dipendenti casa di riposo: «Vogliamo gli stipendi»

OZIERI. Da tempo chiedono giustizia, ma non intendono arrendersi le nove ex operatrici della casa di riposo “Papa Wojtyla” che da mesi attendono la liquidazione degli stipendi arretrati. Si tratta...

13 novembre 2014
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OZIERI. Da tempo chiedono giustizia, ma non intendono arrendersi le nove ex operatrici della casa di riposo “Papa Wojtyla” che da mesi attendono la liquidazione degli stipendi arretrati. Si tratta di varie figure professionali che operavano nella struttura, gestita da privati a San Nicola, chiusa dopo una determinazione dirigenziale del settore comunale Servizi sociali (la 257 dell’8 aprile 2014) in seguito ad alcune «comprovate carenze organizzative e strutturali» e oggetto anche di indagini da parte della Guardia di Finanza.

La chiusura è stata decretata ad aprile, ma già da prima le operatrici – alcune delle quali nel frattempo erano state congedate – lamentano il mancato pagamento degli stipendi dovuti. Una lunga sequela di carte bollate è seguita da quel momento, ma nulla che facesse intendere una vicina liquidazione degli arretrati. «Siamo stanche di questa situazione – dicono le nove ex operatrici – perché oltre al danno economico abbiamo anche subito un grave colpo alla nostra immagine professionale e facciamo fatica a trovare altro lavoro. Nel frattempo abbiamo sentito dire tutto e il contrario di tutto: a partire dal fatto che la società di gestione nel frattempo si sarebbe riorganizzata e si accingerebe ad aprire i battenti, con un’altra ragione sociale, in un’altra struttura sempre a Ozieri. Se così fosse, non chiediamo di essere reintegrate, anche perché mentre eravamo impiegate noi le condizioni di lavoro erano impossibili, ma chiediamo che ci venga dato quanto ci spetta. Anche noi abbiamo famiglie da mantenere». (b.m.)

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