Porto, al sindaco l’elenco degli interventi prioritari
La commissione comunale stila la lista da presentare all’Authority competente Urgenti la strada tra le banchine, la scalinata, ma anche l’hub per l’intermodalità
PORTO TORRES. Un porto risulta vincente se ha aree attrezzate, servizi per mezzi e passeggeri e opere infrastrutturali complete. Lo scalo marittimo turritano è ancora incompleto sotto tutti questi aspetti, come sottolineato ieri mattina dalla commissione Portualità, ma i consiglieri indicano al sindaco Beniamino Scarpa quelle che sono le priorità da portare all’attenzione della Port Authority nella riunione del Comitato portuale convocato la prossima settimana a Olbia. Il dirigente del settore tecnico Claudio Vinci e il responsabile del settore Porto Luca Carboni, hanno illustrato ieri la ricognizione sui possibili interventi strutturali realizzabili all'interno del porto civico: in coerenza e in continuità con il finanziamento della Regione, affidato all'Autorità portuale, il completamento della scalinata di collegamento tra la stazione marittima e la banchina della Teleferica e la realizzazione della strada interna al porto tra la stessa Teleferica e i moli di Ponente. L'attenzione della commissione si è però concentrata sul progetto di Hub portuale, indirizzato alla riconfigurazione degli spazi di relazione tra la città e il porto, che si collocherebbe nello spazio intermodale su cui confluiscono stazione marittima, stazione ferroviaria di prossima riattivazione e la previsione di una nuova stazione degli autobus con degli ampi parcheggi. Questo intervento farebbe infatti confluire i passeggeri in uno spazio unitario dotato di una serie di servizi e infrastrutture, quali la stazione marittima e il Terminal crocieristico ancora in costruzione, e permetterebbe di assumere un importante ruolo di collettore e rimodulatore dei flussi di transito tra città e porto. Nell'idea di pianificazione appare evidente la volontà di trasformare lo spazio di fronte alla stazione marittima in un raccordo tra la viabilità che, partendo dai fabbricati de “La Piccola”, costeggia la stazione marittima e arriva fino all’ingresso del parco archeologico e le banchine del porto alle quali si accederà attraverso il completamento delle scalinate. In questo ragionamento di continuità e coerenza trova posto, secondo il ragionamento di alcuni commissari, il trasferimento del capolinea del servizio di Navetta - attivato circa 4 anni dall‘Authority d'intesa con l'amministrazione comunale - nella fermata della stazione marittima con la realizzazione di una pensilina d'attesa ed i relativi servizi annessi. Altro punto di integrazione tra la città e lo scalo marittimo è il completamento della rotatoria di ingresso del porto, sul lato Capitaneria, e la necessità di proseguire un percorso comune (tra oomune e Autorità portuale) che possa portare al definitivo completamento del mercato ittico.