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Ex mercato ortofrutticolo, partito lo sgombero

Lo sgombero dell'ex mercato ortofrutticolo
Lo sgombero dell'ex mercato ortofrutticolo

Municipale, polizia, carabinieri hanno allontanato una dozzina di clochard e il loro animali che occupavano da tempo la struttura in via Padre Zirano. Ora inizieranno le bonifiche dell'area dall'amianto

03 dicembre 2014
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SASSARI. E' partito questa mattina lo sgombero dell'area di via Padre Zirano che ospitava il mercato ortofrutticolo di Sassari. I vasti spazi interni della struttura, una vera e propria bomba ecologica alle porte della città, sono stati infatti da tempo occupati da decine di clochard, incuranti del crollo, un paio di anni fa, delle vecchie coperture dei box vendita, che ha provocato la dispersione nell'aria di polveri di amianto, presente in gran quantità.

L'area appartiene a un'ottantina di proprietari che negli anni pare non sono mai riusciti a trovare un accordo per la vendita, dovrà ora essere bonificata. Allo sgombero, che ha riguardato tredici clochard, alcuni sassaresi, e i loro animali, ha preso parte la polizia, i carabinieri e la polizia municipale, oltre che il servizio di taxi dog per prendere in carico i cani.

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Un intervento da parte degli agenti della polizia municipale e di un'équipe dei tecnici della Asl nell'area dell'ex mercato ortofrutticolo era stato fatto anche a gennaio del 2006, durante la realizzazione della rotatoria all'incrocio tra via Zirano e via Amendola. Dopo una segnalazione era scattato il blitz e i controlli avevano confermato i sospetti. Sul posto erano intervenuti gli addetti di un'azienda specializzata nello smaltimento di rifiuti tossici che avevano riscontrato la presenza di amianto e bonificato parzialmente la zona. In quell'occasione, circa trenta metri quadri di tettoia erano stati rimossi dagli operai che stavano lavorando per la realizzazione della rotatoria stradale.

I tecnici dell'Asl avevano stilato una relazione che anche in quel caso era stata inviata alla Procura con i Noe che avevano in seguito denunciato i propietari per discarica abusiva. Era seguita poi un'ordinanza dell'allora sindaco Gianfranco Ganau che imponeva  bonifica dell'area. Ordinanza non rispetatta con i proprietari denunciati in stato di libertà.  Oggi la nuova tappa dell'annosa vicenda, si spera l'ultima.

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