La Nuova Sardegna

Sassari

Allo Spirito Santo presto al via i lavori per la nuova chiesa

di Gavino Masia
Allo Spirito Santo presto al via i lavori per la nuova chiesa

La Cei finanzia il 75 per cento dei due milioni di spesa Il parroco don Salvatore Ruiu scrive ai fedeli: «Collaborate»

11 dicembre 2014
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PORTO TORRES. Tra qualche giorno potranno iniziare i lavori per la costruzione della nuova chiesa dello Spirito Santo - dopo che la commissione presieduta dall’arcivescovo padre Paolo Atzei incaricherà l’azienda che deve eseguire le opere - e nel frattempo il parroco don Salvatore Ruiu ha scritto una lettera ai parrocchiani e agli amici di questa città.

«Nei giorni scorsi è arrivata la bella notizia che la nostra richiesta di finanziamento era stata accolta dalla Cei – scrive don Ruiu -, assicurandoci il 75 per cento della somma necessaria, per la costruzione della chiesa e dei locali parrocchiali: la spesa prevista è di 2milioni e 100 mila euro, e noi come parrocchia dovremmo contribuire con la somma di 339mila euro. Non partiamo però da zero – aggiunge -, in quanto in questi anni siamo riusciti a mettere da parte una discreta somma, ma tuttavia quello che abbiamo racimolato non basta per coprire la spesa a noi spettante: so che il momento è difficile per la nostra città, e chiedo comunque a quanti sono sensibili a questa iniziativa, e ne abbiamo la possibilità, il proprio contributo per la realizzazione del nostro sogno».

Chiunque volesse aderire come socio collaboratore al comitato “Costruiamo insieme la nostra chiesa”, potrà rivolgersi direttamente in parrocchia o telefonicamente al numero 079 513552 e verrà in seguito ricontattato. «Nessuno andrà nelle case a chiedere offerte – precisa il parroco -, quindi diffidate di chi potrebbe chiedere contributi per questa iniziativa, perché tutto avviene nella massima trasparenza e perché nessuno si permette di chiedere niente a nome della parrocchia».

Sono trascorsi quarant’anni da quando l’allora arcivescovo Paolo Carta istituì la parrocchia nell’aprile del 1974, dando a don Salvatore Ruiu l’incarico, e in quel tempo Porto Torres sembrava avere davanti a se un futuro ricco di prospettive straordinarie. L’opera di don Ruiu cominciò in sordina ma con entusiasmo, celebrando le prime funzioni religiose e il catechismo per bambini in scantinati, porticati delle case popolari, piazze del quartiere, palestre delle scuole. Nel 1983 una grande sala che aveva le sembianze di chiesa, dove ancora adesso la comunità si riunisce per celebrare la propria fede, e nel resto degli anni non si è mai abbandonata la speranza di poter realizzare una vera chiesa capiente, dignitosa e con un oratorio che potesse accogliere bambini e ragazzi di tutti i quartieri. Ora il segno sembra avverarsi.

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