La Nuova Sardegna

Sassari

Il Consorzio di bonifica ha un governo

di Barbara Mastino
Il Consorzio di bonifica ha un governo

Dopo oltre vent’anni di commissariamento si sono svolte le elezioni per l’assemblea: ha votato l’80 per cento

11 dicembre 2014
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OZIERI. Dopo più di venti anni torna a essere governato dall’assemblea democratica degli operatori agricoli il Consorzio di bonifica del Nord Sardegna, dove nei giorni scorsi si sono svolte le elezioni consortili. In attesa della convocazione del consiglio dei delegati, che eleggerà le cariche sociali, il primo dato che salta all’occhio è l’alta affluenza alle urne, soprattutto dei consorziati iscritti al cosiddetto elenco 1, che eleggono i due terzi dell’assemblea: su 237 aventi diritto al voto, ben 186 sono andati alle urne per una percentuale pari all’80,16 per cento nei tre seggi di Ozieri, Perfugas e Valledoria. I votanti dell’elenco 1 potevano scegliere tra due liste, una chiamata Indipendente, che ha totalizzato il 30,32 per cento delle preferenze, e quella denominata Uniti per l’Agricoltura (sostenuta dalle associazioni di categoria), la più votata con il 69,68 per cento.

Gli eletti del primo elenco sono in tutto 11: Michele Pigliaru, Gianni Muntoni, Giovanni Maria Licheri, Stefano Taras, Antonio Satta, Giuliano Oggiano, Bastianino Manchia, Gavino Sini della lista Uniti per l’Agricoltura, e Antonio Giuseppe Chessa, Mario Curzu e Giovanni Cocco della lista Indipendente.

Decisamente molto più basso il dato dell’affluenza dei votanti del secondo elenco, quello dei cosiddetti hobbisti, che eleggono un terzo del consiglio dei delegati. Qui i votanti sono stati 115 su 1016, con una percentuale dell’11,31 per cento. La lista presentata per il secondo elenco era solo quella di Uniti per l’Agricoltura, e gli eletti sono stati sei: Diego Pinna, Giovanni Pala, Pierpaolo Solinas, Mario Piero Terenzio Stangoni e due donne: Gavina Fraddi e Rossana Boe. I dati sono stati ufficializzati nei giorni scorsi dopo il riconteggio dei voti e parlano chiaro: tra gli agricoltori e gli allevatori, in particolare tra gli imprenditori agricoli, è emerso forte il desiderio di riprendere in mano il governo del consorzio, che come si sa si occupa della gestione dell’erogazione dell’acqua nella Piana di Chilivani e nella Bassa Valle del Coghinas.

Ma la gestione della risorsa idrica non è la sua sola funzione: esso infatti è il più importante strumento attraverso il quale promuovere la valorizzazione del territorio agricolo.

La sua “mission” più importante, infatti, è quella di indirizzare le attività e di guidare le scelte produttive dei territori: un ruolo fondamentale che, con un autogoverno armonico, potrà creare nuove opportunità, sinergiche, in due territori con diverse vocazioni produttive come sono la piana e la valle.

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