La Nuova Sardegna

SASSARI. Protesta anche a Sassari contro il piano di esuberi del gruppo Auchan in concomitanza con la mobilitazione indetta a livello nazionale. Questa mattina, sabato 9, una quarantina di lavoratori ha iniziato un picchetto all'ingresso dell'ipermercato di Predda Niedda, che andrà avanti fino alle 18. Presenti rappresentanti di Filcams, Fisascat e Uiltucs.

Secondo i dati forniti dai sindacati i licenziamenti nell'Isola sono previsti 53: 36 di personale full time (o equivalenti) a Cagliari e 17 a Sassari. Durante la manifestazione vengono distribuiti volantini ai clienti per spiegare le ragioni della protesta. "Con 1426 licenziamenti - spiega Gianpiero Manai della Uiltucs Sassari - Auchan non potrà garantire adeguati livelli di servizio".

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Lavoratori dunque in trincea con l'obiettivo, si legge sul volantino, "di difendere retribuzioni, diritti, posti di lavoro, servizio alla clientela". "L'annuncio dei licenziamenti - dicono Filcams, Fisascat e Uiltucs - è un atto gravissimo e senza precedenti".

I sindacati accusano la multinazionale francese di volre "scaricare il costo della crisi sulle spalle dei lavoratori. Per oltre vent'anni ha ottenuto in Sardegna risultati economici estremamente positivi, ma non ha mai pensato di reinvestire i propri utili al fine di modernizzarsi o essere maggiormente competitiva, non ha mai pensato di redistribuire i propri utili a favore del personale".

Nonostante la buona adesione allo sciopero l'ipermercato è regolarmente aperto. "Il nostro obiettivo -chiude Manai - non è quello di danneggiare l'azienda ma di riaprire il tavolo delle trattative. E di informare la gente di quello che sta succedendo dentro il gruppo Auchan".

Proteste in mattinata anche a Cagliari  negli ipermercati di Marconi e Santa Gilla, a Cagliari e Pirri