La Nuova Sardegna

Sassari

La soddisfazione dei giovani candidati

La soddisfazione dei giovani candidati

Il consiglio comunale sarà profondamente rinnovato «ma adesso occorre esperienza di governo»

03 giugno 2015
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PORTO TORRES. I risultati dell’urna portotorrese hanno portato conferme e alcune novità per la pattuglia di giovani presenti nelle liste di partiti e movimenti. Per il candidato di punta di Sel, Toni Chessa, 184 voti, è solo la fine del primo tempo di una partita che terminerà il 14 giugno col turno di ballottaggio: «Siamo in testa con quasi 3700 voti a favore di Luciano Mura e soddisfatti del risultato, per niente scontato e facile, ottenuto dalla coalizione e dal nostro progetto politico: la nostra attenzione è completamente rivolta al turno di ballottaggio che ci deve vedere tutti uniti e impegnati a garantire alla città un governo credibile, responsabile ed efficace, in grado di liberarci dal drammatico isolamento politico, causato dalla precedente amministrazione». In un momento di disagio sociale profondo come quello attuale, Chessa non si stupisce del risultato ottenuto da M5S: «Rappresenta un segnale forte di protesta, e in quanto tale va rispettato e analizzato, ma resto fortemente convinto che oggi a Porto Torres non serva e non basti solo la protesta fine a se stessa, ma che anzi vi sia necessità di proposta e che non serva solo distruggere ma soprattutto costruire». L’avvocato Giada Solinas si dichiara molto soddisfatta dei consensi ottenuti nella lista “Sardegna Vera” (212): «A maggior ragione considerato che sono alla mia prima candidatura oltre che alla mia prima vera esperienza politica: ringrazio per primo Carlo Cossu, per aver creduto in me e nelle mie capacità, e alla luce dei risultati ottenuti posso dire fin d'ora che continuerò a lavorare per la città, anche fuori dall'amministrazione comunale». Per Alessandro Carta, il più votato (188) delle liste della coalizione di Massimo Mulas, l'esito elettorale ha «inequivocabilmente certificato un forte segnale di cambiamento della città rispetto al fallimento amministrativo degli ultimi cinque anni: credo che l'analisi fatta dal nostro gruppo abbia centrato in pieno la forte volontà di rinnovamento, con Massimo Mulas che ha saputo interpretare al meglio la nostra idea e il nostro progetto, portando avanti una campagna elettorale corretta, leale ed esemplare rispetto al momento storico che Porto Torres sta vivendo. Anche per questo crediamo sia giusto che al ballottaggio i cittadini si esprimano liberamente, secondo coscienza, e la nostra coalizione non darà alcun indirizzo di voto». Il risultato elettorale ha soddisfatto anche Simona Fois, 124 voti nella lista Pd, alla sua prima candidatura: «Il segno del rinnovamento si è sentito anche con i voti del M5S, e comunque andrà a finire ci ritroveremo con un consiglio comunale molto rinnovato. Sono contenta dei risultati della coalizione, ora però è necessario convincere gli elettori a fare uno sforzo in più per far si che Luciano Mura possa governare la città. È la persona giusta soprattutto in un momento così complicato, dove c’è bisogno di tanta esperienza per guidare la macchina amministrativa».

Gavino Masia

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